Rapina a casa di Maria Sole Agnelli, sorella dell'Avvocato, in ostaggio vigilante e governante. Rubata la Cassaforte. Episodio avvenuto a Torrimpietra, Roma

L'anziana contessa, figlia di Edoardo Agnelli e di Virginia Bourbon del Monte, vedova dopo la morte del conte Pio Teodorani Fabbri, non è stata svegliata e non si è accorta di nulla.

Rapina nella villa di Maria Sole Agnelli, 99enne sorella dell'”Avvocato” ed ex patron della Fiat Gianni, nonché zia del presidente di Stellantis John Elkann. Poco prima della mezzanotte di mercoledì, quattro o cinque persone a volto coperto e armate di pistola si sono introdotte nell’abitazione di Torrimpietra, frazione di Fiumicino in provincia di Roma: dopo aver immobilizzato il vigilante e la governante, legandoli per evitare che dessero l’allarme, hanno rubato una cassaforte che conteneva gioielli e orologi di lusso. I banditi sono entrati in azione l'altra notte prendendo in ostaggio un vigilante e una domestica mentre la padrona di casa dormiva e non si è accorta di nulla. Ignoto al momento il bottino dell'ennesimo assalto in villa a Roma. I due collaboratori camerieri sono stati immobilizzati uno dopo l'altro. Il primo nella guardiola all'ingresso della villa, la seconda invece nell'abitazione. Rubata la cassaforte contenente sembra oggetti di valore, compresi gioielli e orologi. Importo comunque ancora da quantificare. L’assalto sarebbe stato portato a termine a notte fonda da un gruppo di rapinatori, almeno cinque, che si sono presentati all’ingresso di Villa Maria Sole aggredendo la guardia giurata che si trovava in auto in servizio di vigilanza esterna fuori dal cancello. Una volta immobilizzato l’agente i malviventi sono riusciti ad entrare nel grande complesso immerso nella campagna e a raggiungere la villa principale dove hanno preso in ostaggio la governante, una donna di mezza età, legando anche a lei. A quel punto si sono concentrati sulla cassaforte che è stata portata via. Illesi i due ostaggi che dopo qualche ora sono riusciti a liberarsi e a dare l’allarme ai carabinieri. Nessuna conseguenza anche per l’anziana padrona di casa. Sono in corso indagini per individuare la banda entrata in azione e non si esclude che possano essere acquisiti i filmati della videosorveglianza della villa. Il sindaco di Fiumicino: «Allarme microcriminalità»

«Proprio mercoledì sono intervenuto sul tema della sicurezza perché Fiumicino, essendo una città in grande espansione anche dal punto di vista della crescita economica, in questi ultimi periodi è un po' sotto l'attenzione della micro-criminalità che compie questo tipo di furti», spiega Mario Baccini, sindaco di Fiumicinio, «La scorsa settimana - prosegue il sindaco - ho parlato con le forze dell'ordine proprio per una maggiore attenzione al territorio di Fiumicino, il cui Comune si estende per 220 chilometri quadrati. Con l'appello di mercoledì volevo dare un segnale e chiedere maggiori controlli da parte delle autorità competenti, soprattutto nelle fasce notturne. Cercheremo come Comune - conclude Baccini - di mettere in piedi anche delle iniziative per presidiare il territorio in maniera più efficace». Ma come si sono svolti i fatti? Poco prima della mezzanotte una banda di rapinatori ha fatto irruzione nella sua tenuta di Maria Sole Agnellli a Torrimpietra, 320 ettari di terreno di cui 120 di bosco d'alto fusto a pochi chilometri da Roma, in una zona di campagna tra la capitale e il litorale: quattro o cinque gli uomini, armati e a volto coperto, che si sono resi protagonisti della rapina.I banditi hanno colto di sorpresa il personale sorvegliante, che in quel momento si trovava nel giardino. A quel punto i rapinatori sono entrati nella casa dove la sorella dell'avvocato Agnelli, che ha 99 anni, stava dormendo. L'anziana donna, figlia di Edoardo Agnelli e di Virginia Bourbon del Monte, vedova da due anni dopo la morte del suo secondo marito, il conte Pio Teodorani Fabbri, non è stata svegliata e non si è accorta di nulla. I banditi si sono infatti diretti nella stanza della governante: anche lei è stata immobilizzata e successivamente legata, per evitare che potesse dare l'allarme chiamando le forze di polizia. Resi inoffensivi il vigilante e la governante, la banda ha agito indisturbata e ha raggiunto quello che era il suo obiettivo: la cassaforte che era all'interno della villa e che è stata smurata senza troppe difficoltà. All'interno, secondo quanto si apprende, c'erano gioielli e orologi di valore e gli investigatori ipotizzano che il bottino del maxi colpo, ancora da quantificare, sia comunque parecchio consistente. Dopo aver preso la cassaforte, i banditi sono scappati indisturbati facendo perdere le proprie tracce e lasciando legati i due collaboratori della contessa. L'allarme è così scattato solo quando il vigilante è riuscito a liberarsi e a contattare il 112, il numero unico di emergenza. Nella tenuta di Torrimpietra sono arrivati i carabinieri del Nucleo investigativo di Ostia e della compagnia di Civitavecchia, che indagano sul colpo grosso. Nell'abitazione sono stati effettuati rilievi alla ricerca di qualche traccia dei responsabili, che non si esclude possano essere una banda composta da stranieri. Al vaglio dei carabinieri ci sono anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza dell'abitazione e anche quelle lungo tutte le strade della zona, che potrebbero aver immortalato la targa del veicolo con cui sono arrivati e scappati i rapinatori.

L'anziana donna, figlia di Edoardo Agnelli e di Virginia Bourbon del Monte, vedova da due anni dopo la morte del suo secondo marito, il conte Pio Teodorani Fabbri, non è stata svegliata e non si è accorta di nulla. I banditi si sono infatti diretti nella stanza della governante: anche lei è stata immobilizzata e successivamente legata, per evitare che potesse dare l'allarme chiamando le forze di polizia. Resi inoffensivi il vigilante e la governante, la banda ha agito indisturbata e ha raggiunto quello che era il suo obiettivo: la cassaforte che era all'interno della villa e che è stata smurata senza troppe difficoltà. All'interno, secondo quanto si apprende, c'erano gioielli e orologi di valore e gli investigatori ipotizzano che il bottino del maxi colpo, ancora da quantificare, sia comunque parecchio consistente. Dopo aver preso la cassaforte, i banditi sono scappati indisturbati facendo perdere le proprie tracce e lasciando legati i due collaboratori della contessa. L'allarme è così scattato solo quando il vigilante è riuscito a liberarsi e a contattare il 112, il numero unico di emergenza.