Genova, baby gang picchia a sangue un sedicenne per rapinarlo, arrestati tre minorenni stranieri

Il giovane dopo essere stato preso a calci a pugni ha dovuto consegnare il giubbotto griffato e il portafoglio con i soldi e una carta di credito

Avevano rapinato un adolescente che ascoltava musica dal suo cellulare mentre era seduto su una panchina ai Giardini Luzzati, nel centro di Genova. Con la forza la baby gang, composta da tre giovani stranieri, ha portato via lo smartphone alla vittima. Prima, però, hanno preso il sedicenne a calci e pugni. I tre minorenni - non accompagnati, scopriranno in seguito gli inquirenti - per aumentare il valore del bottino hanno spogliato la vittima del giubbotto griffato e gli hanno preso anche il portafogli, in cui erano custoditi una cinquantina di euro e una carta prepagata dentro. Poi sono fuggiti, credendo di aver fatto perdere le proprie tracce. E ci sarebbero anche riusciti, se non fosse che i baby rapinatori con la carta trovata nel portafoglio hanno fatto diversi acquisti (in particolare, sigarette ai distributori automatici), segnalati al legittimo proprietario. Da qui è partita l’indagine della sezione Contrasto al crimine diffuso della squadra mobile.

Gli agenti, grazie agli orari degli acquisti, e alla posizione dei distributori dove erano stati effettuati, hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza, individuando i responsabili del colpo messo a segno ai giardini. Con il quadro indiziario raccolto dagli agenti, il gip del Tribunale per i minorenni di Genova ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, a carico degli aggressori. I giovani - hanno dai 15 ai 17 anni - sono stati rintracciati in una struttura cittadina, arrestati e portati in un istituto penitenziario minorile. Non hanno cercato di negare la loro responsabilità. La Procura dei minorenni prima di chiedere (e ottenere) la misura cautelare ha voluto un supplemento di indagine per avere la certezza che chi stava acquistando le sigarette erano le stesse persone che avevano pestato a sangue il sedicenne. Conferma che è arrivata dai filmati della notte del 3 novembre, con i tre ragazzi che si vedono passare dai giardini. E anche se la violenza non è stata ripresa gli elementi per mandare i sospettati in carcere erano più che sufficienti.