Capodanno, zone rosse a Milano dal 30 dicembre: che cosa sono, dove, multe, quanto durano
Le zone rosse a Milano sono cinque
Al via il 30 dicembre 2024 le "zone rosse" a Milano e in altre città d'Italia in vista del Capodanno. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha inviato una direttiva ai prefetti per individuare, con apposite ordinanze, aree urbane dove "vietare la presenza di soggetti pericolosi o con precedenti penali e poterne quindi disporre l’allontanamento". Questo strumento è già stato utilizzato a Firenze e a Bologna dove complessivamente, negli ultimi 3 mesi, sono stati 105 i soggetti destinatari di provvedimenti di allontanamento su 14mila persone controllate.
"Zone rosse" a Milano: dove e quanto durano
A Milano dal 30 dicembre 2024 al 31 marzo 2025, saranno istituite alcune "zone rosse". Le aree interessate comprendono quelle intorno alle stazioni ferroviarie di Milano Centrale (da Duca d’Aosta a Repubblica e via Tadino), Porta Garibaldi (da Gae Aulenti a corso Como) e Rogoredo (Corvetto compreso), le zone adiacenti a piazza del Duomo, nonché quelle della Darsena e dei Navigli.
La scelta è ricaduta su quei punti che sono tradizionalmente affollati e pieni di turisti e giovani per festeggiare l’ultimo giorno dell’anno, anche in assenza di eventi ufficiali (per il quinto anno consecutivo, in piazza Duomo non è previsto un grande evento pubblico).
Cosa sono le zone rosse
Il ricorso alle cosiddette “zone rosse” rientra nella più ampia strategia volta a garantire la tutela della sicurezza urbana e la piena fruibilità degli spazi pubblici da parte dei cittadini. Tali ordinanze sono particolarmente utili in contesti caratterizzati da fenomeni di criminalità diffusa e situazioni di degrado, come le stazioni ferroviarie e le aree limitrofe, nonché le “piazze dello spaccio”, dove sono già in atto le operazioni interforze ad alto impatto.
Le misure potranno essere applicate anche in altre aree urbane, come le zone della movida, caratterizzate da un’elevata concentrazione di persone e attività commerciali e dove si registrano spesso episodi di microcriminalità (furti, rapine), violenza (risse, aggressioni), vandalismo, abuso di alcol e degrado. In vista del Capodanno, l’applicazione delle “zone rosse” rappresenta inoltre un ulteriore efficace strumento per rafforzare i controlli nelle aree di maggiore affluenza, anche in occasione dei numerosi spettacoli e manifestazioni previste.
Chi viene allontanato e cosa rischia
Nelle cinque zone rosse di Milano, chi sarà considerato "un concreto pericolo per la sicurezza pubblica" potrà essere immediatamente allontanato. La novità è un "divieto di stazionamento", una sorta di Daspo, per persone che abbiano atteggiamenti minacciosi o molesti, e precedenti per droga, furto, rapina, danneggiamento, detenzione di armi. "Costituisce un ulteriore strumento di prevenzione e repressione a disposizione delle forze dell’ordine", spiegano dalla prefettura.
Zone rosse Milano, le multe
Il trasgressore non rischia solo una multa amministrativa, ma il deferimento all’autorità giudiziaria con la contestazione anche di un illecito penale punibile con l’arresto fino a 3 mesi o 250 euro di ammenda.
Le bevande in bottiglia e lattina
Scatta alle ore 18 di martedì 31 dicembre e sarà valido fino alle ore 6 di mercoledì 1° gennaio 2025 il divieto di vendere, distribuire o somministrare, anche gratuitamente, bevande in bottiglie e contenitori di vetro e lattine anche per asporto e bevande superalcoliche (gradi superiori a 21), tranne che nei locali e nei dehor dove è possibile servire al tavolo con bottiglie e bicchieri di vetro. La mescita o la vendita delle bevande alla spina sarà consentita solo in contenitori di carta o di plastica. Mentre la consumazione in vetro sarà autorizzata solo per il servizio al tavolo all'interno dei locali (fermo restando il divieto di asporto all'esterno di qualsiasi bevanda in bottiglia e contenitori di vetro e lattine).
L'ordinanza del sindaco si rivolge a esercizi di vicinato, medie e grandi strutture di vendita, attività commerciali, artigiani, pubblici esercizi, distributori automatici, commercio ambulante o con posto fisso e street food, presenti nell'area delimitata dalle seguenti arterie: viale Cassala, viale Isonzo, viale Umbria, viale dei Mille, viale Abruzzi, viale Brianza, via Lunigiana, viale Marche, viale Jenner, viale Monteceneri, viale Renato Serra, viale Murillo, viale Ranzoni, viale Bezzi, viale Misurata.