Il mondo invoca la pace, ma l'Europa ha donato quasi 300 milioni di euro a Netanyahu per il suo genocidio

L'Europa, quella delle banche e non dei popoli, quella che non conosce la parola "pace" ma difende i famosi diritti delle minoranze, non smette di finanziare lo sterminio in Medioriente

La sera delle Vigilia è giusto porsi una domanda, prima ancora di una preghiera. Con che coscienza noi europei ci sediamo alla tavola del cenone sapendo che il sangue di migliaia di bambini innocenti è stato versato grazie ai nostri soldi?

Sì, perché l'Europa, è notizia diffusa con tanto di dettagli e documentazione da Al Jazeera, dal 7 ottobre 2023 a oggi ha finanziato le operazioni belliche di Tel Aviv con la belleza di 300 milioni di euro circa. 

Più nello specifico, visto che Ursula Von Der Leyen vuole andare a letto con la coscienza pulita, è giusto spiegare con che scusa Bruxelles abbia destinato queste somme a Bibi il macellaio.

In pratica, si tratta di fondi destinati allo sviluppo di tecnologie e prodotti generici in grado di rispondere ai bisogni di utenti sia civili sia militari. Una "furbatissima" che ha consentito a Israele di reinvestire questa somma in armi di ogni genere, come se non ci fosse un domani. 

Morale della favola, il bisogno degli utenti israeliani civili e militari, è stato la produzione di missili, droni, tank e via discorrendo, ovvero quanto di più efficace per cancellare il popolo palestinese e non solo

Considerando che nelle ultime ore l'IDF ha mandato sotto gli alberi pizzuti altri 24 innocenti, è giusto augurarvi buon Natale o, se preferite, buon Hanukkah.