Liguria, scambiavano e diffondevano filmati pedopornografici, quattro arresti della polizia postale
Nei guai sono finiti informatici e impiegati genovesi e pensionati savonesi. Tra i reati contestati produzione, diffusione e detenzione di materiale con minori
Scambiavano e diffondevano materiale pedopornografico utilizzando le reti peer to peer, ovvero un sistema dove tutti potevano inviare e ricevere file. Per questo quattro uomini di età compresa tra 48 e 69 anni sono stati arrestati in flagranza dagli investigatori della polizia postale di Genova. Nei guai sono finiti due informatici e un impiegato genovese e due pensionati residenti a Savona. I reati sono a vario titolo produzione, diffusione e detenzione di materiale pedopornografico.
L’attività è stata avviata dal Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia Online (CNCPO) grazie alla collaborazione con l’organizzazione no profit britannica Child Rescue Coalition (CRC) ed è proseguita sulle piattaforme peer to peer, permettendo di identificare gli utilizzatori degli account dove erano state condivise e scaricate immagini e video di pornografia minorile. I decreti di perquisizione personale e informatica emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova ed eseguiti dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Genova, con la collaborazione delle Sezioni provinciali di Imperia, Savona, La Spezia, hanno consentito di rinvenire a carico degli indagati un ingente quantitativo di materiale pedopornografico.