Bare di Bergamo, nuovamente un diversivo: usate ancora dai fact-checker per non parlare delle prove sulla malagestione

Ex Maresciallo dei Carabinieri Marco Billeci: "Antonio Porto indica la luna ma ci si ostina a guardare il dito, presentate prove e denunce"

Bare di Bergamo: nuovamente un diversivo?

La recente audizione delle associazioni OSA Polizia ed OSA Italia in Commissione parlamentare sulla gestione COVID19 è balzata all’onore delle cronache.

D’altronde, l’intervento di Antonio Porto, Segretario Sindacale OSA Polizia, non poteva passare inosservato, sia per quanto detto ma, soprattutto per quanto consegnato documentalmente alla commissione.

Su tutte, una dichiarazione ha fatto “breccia”, diventando “virale”: quella sulle bare e sui camion militari a Bergamo.

Porto ha infatti dichiarato come, su ogni camion, ci fossero 2 bare, insinuando come la spettacolarizzazione possa aver avuto la meglio sulle reali necessità logistico-operative.

D’altronde, diversi articoli dell’epoca, parlarono di 65 bare e circa 30 mezzi militari e, se la matematica non è diventata anch’essa succube della propaganda, 65 diviso 30 fa proprio 2,16.

L’intervento di Porto ha così tanto smosso le putride acque della gestione pandemica che non poteva passare inosservato. Ecco quindi che la macchina della propaganda si è messa in moto, con tanto di articolo riparatore dei solerti “Fact Checker” di Open, subito pronti a bollare come “infondate” le dichiarazioni di Porto ma ben lungi dallo smentirle, magari con i documenti ufficiali della Prefettura di Bergamo o dei Comandi Militari coinvolti…

Eppure Antonio Porto ha detto ben altre cose, in commissione, ma si discute e si “litiga” solo sui freddi numeri delle bare. Ha dichiarato come vi siano prove e denunce presentate circa la malagestio, la violazione delle normative specifiche sui farmaci, dichiarando come tutto questo lavoro investigativo e di polizia giudiziaria promosso da OSA sia stato consegnato a varie Procure d’Italia eppure… tutto tace!

Porto ha dichiarato inoltre come non si riesca a sapere chi abbia dato l’ordine delle vergognose cariche a Trieste e niente, si parla delle bare…

Non solo: Porto ha esordito indicando un Maresciallo dei Carabinieri, in servizio proprio a Codogno e Bergamo, pronto a mettersi a disposizione della Commissione e testimoniare, consegnando anche una relazione, e nessuno si chiede chi sia né lo si chiama in audizione?

Porto ha anche detto, chiaramente, come una denuncia sporta presso la Procura di Napoli sia sparita e cosa si fa? Si parla delle bare??

Sembra come se, ancora una volta, si voglia usare bare e camion per distrarre l’opinione pubblica da ciò che realmente dovrebbe farci indignare, da ciò che andrebbe chiarito, indagato, fatto.

Si ignorano, forse volutamente, i passaggi più clamorosi dell’audizione e si discute del numero delle bare…

Porto ha indicato la luna eppure ci si ostina a guardare il dito.

Di Marco Billeci,

già Maresciallo Maggiore dei Carabinieri