16 Dicembre 2024
L’iniziativa è partita dalle associazioni di consumatori che hanno proposto un tetto massimo a uno dei piatti più famosi della cucina romana, e fra quelli più richiesti dai turisti, ovvero la gustosa Carbonara. Ma qual è il giusto prezzo? Facciamo un passo indietro: il Patto della Carbonara è un “accordo volontario e non vincolante tra gli esercenti della ristorazione capitolina e i consumatori (sia italiani che stranieri), in cui l’esercente si impegna a praticare la sua offerta secondo il concetto del “giusto profitto”. Diversi i punti da rispettare: avere nel menù almeno un primo a un costo calmierato. Non effettuare sovrapprezzi ingiustificati. Rendere evidenti i prezzi praticati prima che il consumatore consumi. Usare solo prodotti di qualità. Offrire al consumatore un servizio rispettoso e dignitoso (per esempio evitando posate e bicchieri di plastica). Non applicare voci extra ingiustificate (come il coperto). La preoccupazione, in riva al Tevere, è legata anche al prossimo futuro, con l’arrivo di oltre trenta milioni di visitatori per il Giubileo e il concreto rischio, quindi, di un effetto speculativo. Per questo è stato indicato un prezzo: 12 euro. La tariffa ideale, calcolata in base ai costi delle materie prime, sarebbe intorno a 7 euro, ma si può raggiungere dodici considerando la marginalità. C’è un elemento ovviamente che cambia ogni fattore ed è la qualità del singolo ingrediente. Mentre oggi si varia dai 12,50 ai 19 euro. Staremo a vedere cosa succederà nelle prossime settimana quando l'arrivo dei turisti diventerà davvero importante ...
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