La forza del Destino: Liliana Segre, La Russa e Sala nel palco reale. Dopo i tre minuti di applausi a Sergio Mattarella pensavo di avere assistito al peggio, invece...

Noam Chomsky, 96 anni oggi: "L’umanità rischia di scomparire. La causa è la perdita della capacità di dialogare"

Prima della Scala. Ricordo i tre minuti di standing ovation al gobbo affetto da dislalia. Liliana Segre sul palco reale accanto a La Russa e Sala. Bestemmie mi sfuggono ma evito di scriverle. Joe Biden che grazia il figlio Hunter. Barack Obama indagato per pedofilia nell’inchiesta Diddy. La Corte Suprema rumena annulla le elezioni presidenziali manipolate dalla Russia tramite video su TikTok. Erdogan getta la maschera e attacca Assad insieme agli americani e ai jihadisti. A Mazara del Vallo viene venerata come una nuova reliquia una scheggia di legno di un barcone dei migranti. Nuove bestemmie a denti stretti. Cerco Ode to my family dei Cranberries: forse la voce inconfondibile della povera Dolores O’Riordan mi calmerà.

Ode to my family: sono un patriarca. La mia famiglia sono mia moglie e le mie figlie (We-go - il mio Lakeland Terrier - è morto: requiescat in pace). Moglie e figlia minore sono a Mosca, mia figlia maggiore è a Duesseldorf. L’autunno del patriarca, meraviglioso libro di Gabriel Garcia Marquez: “Alla fine di tanti e tanti anni di illusioni sterili aveva cominciato a congetturare che non si vive, si sopravvive, si impara troppo tardi che perfino le vite più estere e utili non sono sufficienti ad altro che a imparare a vivere”.

Guardo il lago, sempre uguale. E’ il momento della resa? Ci si arrende quando si comprende che ogni lotta, ogni rivolta è inutile? Si smette di scrivere quando si comprende che non esistono gli sconosciuti amici per i quali abbiamo scritto?

“Se andate a parlare con i bambini dell'asilo o della prima elementare, troverete classi piene di appassionati di scienza. Fanno domande profonde. Chiedono: “cos'è un sogno, perché abbiamo le dita dei piedi, perché la luna è rotonda, qual è il compleanno del mondo, perché l'erba è verde?” Sono domande profonde e importanti. Vengono fuori da sole. Se andate a parlare ai ragazzi dell'ultimo anno delle superiori, non c'è nulla di tutto questo. Non sono più curiosi. Tra l'asilo e l'ultimo anno delle superiori è successo qualcosa di terribile” (Carl Sagan). Io, dopo i sessant’anni, ho ricominciato a domandarmi perché ho le dita dei piedi. Domandarmi: già il verbo riflessivo dovrebbe farmi riflettere… I ragazzi non bestemmiano, non si indignano, non provano il desiderio che provo io di gettare dal palco reale i re e le regine di questo presente distopico. Non si documentano, non capiscono che Joe Biden – graziando suo figlio Hunter – ha graziato Victoria Nuland e tutti gli straussiani del Dipartimento di Stato. Forse grazierà anche Anthony Fauci, così i responsabili di una guerra e di una pandemia provocata da un virus chimera fabbricato per scopi militari la faranno franca. Esattamente come i pedofili, non più criminali ma persone con una particolare sessualità.

Per fortuna esistono i giudici. Diffido da sempre dei giudici: occorre una personalità ben peculiare per ergersi al di sopra del volgo e giudicarne i comportamenti. Qualcuno deve pur farlo, io no, io sono un avvocato, fiero di esserlo. La nostra Corte Costituzionale ha giudicato legittimo il lock down e la vaccinazione obbligatoria. Pensavo di avere assistito al peggio, incarnato da Silvana Sciarra. Poi è giunta la decisione della Corte rumena: una farsa, proprio come l’ennesima rivoluzione colorata georgiana. Ero a Euromaidan, conosco i meccanismi, ho stretto la mano ai mercenari pagati dagli americani: altro che TikTok.

C’è chi spera in Trump, chi in Vannacci, chi nel Padre Eterno. Pur da agnostico, non disconosco che l’unica speranza ben riposta è quella nel Padre Eterno: in fondo il nostro Destino è nelle sue mani.

La Forza del Destino ha un’overture magnifica, usata come colonna sonora nel film Jean de Florette (tratto da Claude Berri dal romanzo di Marcel Pagnol L’acqua delle colline).

Noam Chomsky, 96 anni proprio oggi, è apparso in un video per avvertirci che l’umanità rischia di scomparire. La causa è la perdita della capacità di dialogare.

Secondo il Doomsday Clock siamo a una manciata di secondi (2 minuti) dalla distruzione dell’umanità. Perché sprecarli a scrivere?

di Alfredo Tocchi, Il giornale d’Italia, 7 dicembre 2024