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Lettera di Impagnatiello alla Zanzara: "Il processo trasformato in un teatro, date udienze in ricorrenze appetibili per il pubblico", i genitori di Giulia: "Sei un miserabile"

L'ex barman condannato all'ergastolo ha parlato per la prima volta dopo la sentenza

05 Dicembre 2024

Omicidio Giulia Tramontano, Impagnatiello “smascherato” al processo: “Ha ucciso con rabbia fredda, nessun senso di colpa”

Alessandro Impagnatiello, foto @Lapresse

Alessandro Impagnatiello ha inviato una lettera alla trasmissione radiofonica La Zanzara, che il conduttore Giuseppe Cruciani ha letto in diretta. Il killer di Giulia Tramontano è appena stato condannato all'ergastolo, ed è la prima volta che parla dopo la sentenza.

Lettera di Impagnatiello alla Zanzara: "Il processo trasformato in un teatro dai media, date udienze in ricorrenze appetibili per il pubblico"

Ecco cosa ha scritto nella sua lettera Impagnatiello: "Ogni istante della mia esistenza è dedicato a lei, e cosi anche ora le mie parole sono esclusivamente per te Giuliet, per la meravigliosa ragazza che eri, che sei e che sarai, perché dentro me non cesserai mai di splendere. Per quanto inutili e imbarazzanti siano ti porgo le mie scuse, a te, a tutta la tua meravigliosa famiglia e a tutte le persone toccate da questo inspiegabile e folle male. Mi manchi. So che ci sarebbero tante altre cose da dire ma io e te ce le diciamo tutte le sere, tu già sai".

L'ex barman passa al nocciolo del discorso: "Ora però vorrei porre l'attenzione su qualcosa che passa inosservato, la tv e le sue vittime collaterali. Nell'ultimo anno e mezzo è stata trasformata una situazione drammatica in un crudo teatro con la sola soddisfazione per il pubblico da casa. Posso già immaginare quali saranno i titoli. "Impagnatiello il narcisista", "Impagnatiello punta i riflettori su di se", "Impagnatiello fa la vittima". Il pm ha detto bene, di questo processo se n'è parlato troppo. Ed è proprio così, siete riusciti a parlare più di me che di Giulia facendo cadere le date delle udienze in ricorrenze appetibili per il pubblico. L'interrogatorio esattamente un anno dopo il reato, le arringhe esattamente un anno dopo la perdita di Giulia Cecchettin e l'ultimo atto, il 25 novembre, giorno contro la violenza sulle donne. Fin dal principio la mia famiglia si è trovata a dover scappare di casa perché pedinata giorno e notte dai giornalisti".

"Avete pensato a mio figlio di 9 anni che porta sulle sue fragili spalle il cognome di quel mostro dei vostri titoli? Chi invece ha deciso di suicidarsi perché soffocato dalla tv? Queste sono le vostre vittime. Vorrei tanto essere l'ultimo caso mediatico ma a quanto pare siete più interessati al guadagno. Questa è la "banalità dei media". Mi spiace utilizzare questo canale per dire ciò che ho da dire, ma forse è l'unico modo che ho perché qualcuno ascolti. Tutto questo non mi distaccherà mai dal principale e costante vuoto che ho di te Giuliet, dal vuoto che hai lasciato e dall'abisso in cui nuoto. Nuovamente ed eternamente ti chiedo scusa. Alessandro Impagnatiello".

I genitori di Giulia: "Sei un miserabile"

A stretto giro di posta arriva la replica dei genitori di Giulia Tramontano: "Sei un miserabile. No, non la pantegana. Tu”: queste il commento condiviso su Instagram da Loredana Femiano e Franco Tramontano, genitori di Giulia, dopo la diffusione della lettera scritta da Alessandro Impagnatiello. Accanto alla frase pubblicata dai familiari compare la foto di un roditore.

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