Festival di Sanremo, decisione clamorosa del Tar Liguria: "Illegittimo l'affidamento diretto alla Rai, dal 2026 serve una gara"
Dal 2026 occorrerà una gara per stabilire chi dovrà organizzare il Festival di Sanremo e trasmetterlo in tv
L'assegnazione diretta da parte del Comune di Sanremo del Festival della canzone italiana alla Rai è illegittima. A partire dall'edizione del 2026, ossia dalla 76esima, occorrerà una gara per stabilire chi dovrà organizzare la kermesse canora più famosa al mondo e trasmetterla in tv. La decisione è stata presa dal Tar della Liguria.
Festival di Sanremo, "illegittimo l'affidamento diretto alla Rai, dal 2026 serve una gara"
"Con sentenza nr. 843, depositata in data odierna, il Tar per la Liguria ha dichiarato illegittimo l'affidamento "diretto" alla Rai, da parte del Comune di Sanremo, dell'organizzazione del Festival della canzone italiana (anni 2024/2025) - si legge nel comunicato stampa del Tar - I giudici, tuttavia, hanno fatto salvo lo svolgimento dell'edizione del 2025, che, pertanto, avrà luogo come previsto".
Per il Tar "è evidente, infatti, che l'intervallo di tempo necessario per la predisposizione degli atti di gara e per lo svolgimento della stessa, in conformità a quanto stabilito con la presente sentenza, nonché per l'organizzazione del Festival e degli eventi collaterali da parte del concessionario del Marchio individuato all'esito della procedura di evidenza pubblica, è del tutto incompatibile con lo svolgimento della manifestazione nel mese di febbraio 2025".
Per il futuro, invece, "il Comune di Sanremo dovrà procedere mediante pubblica gara, aperta agli operatori del settore interessati".
La decisione nasce dal ricorso che la società Just Entertainment (Je) aveva presentato contro Comune di Sanremo e Rai riguardo alla concessione dell'uso in esclusiva del Marchio "Festival della Canzone italiana".
"In data 7 marzo 2023 - ricostruisce la sentenza - la ricorrente, JE s.r.l. ("JE"), società di edizione musicale e di produzione e realizzazione di eventi e opere di carattere musicale", ha trasmesso al Comune di Sanremo una manifestazione di interesse "ad acquisire la titolarità dei diritti di sfruttamento economico e commerciale del Festival di Sanremo (compreso il Red Carpet) e del relativo Marchio al fine di curare l'organizzazione e lo svolgimento del Festival".
La manifestazione di interesse era stata presentata "in vista della scadenza (in data 31 dicembre 2023) della convenzione stipulata dal Comune di Sanremo con RAI - Radiotelevisione Italiana S.p.A. (RAI) per l'organizzazione e la realizzazione della 72 e della 73 edizione del "Festival della Canzone Italiana" e sul presupposto che il Comune avrebbe dovuto avviare una procedura di evidenza pubblica".
Il Comune di Sanremo "non diede riscontro" alla manifestazione di interesse: pertanto "JE ha impugnato il provvedimento, non conosciuto, con cui il Comune di Sanremo avrebbe affidato a RAI la concessione dell'uso in esclusiva del marchio "Festival della Canzone Italiana" di cui è titolare il Comune medesimo".