Genova, rubato il trolley della principessa Orsini davanti all'hotel di lusso, spariti gioielli e abiti
Il bagaglio era stato lasciato incustodito di fronte al Bristol dall'autista della nobildonna. E mentre lei faceva il check-in, un ladro lo ha portato via
L’autista ha scaricato il trolley della principessa Martine Bernheim Orsini, figlia di un banchiere francese e appartenente a una delle più antiche famiglie nobili di Roma dopo aver sposato il principe Domenico Orsioni, sotto i portici di via XX Settembre a Genova. Davanti all’hotel Bristol, il cinque stelle dove la era appena entrata per fare il check-in. Mentre l'uomo si voltava per prendere un secondo bagaglio, quello che aveva appena lasciato incustodito diventava preda di uno sconosciuto che senza fare troppo rumore lo ha preso e trascinato via con sé. Un’azione fulminea che, sia la nobildonna sia il suo autista, hanno scoperto quando dovevano portare in camera il nécessarie. Sfortuna loro ha voluto che nel trolley ci fossero i vestiti che dovevano essere indossati durante una cena di gala che si è tenuta proprio al Bristol e alcuni gioielli. Valore di oltre centomila euro, forse duecentomila. Uno smacco per la proprietaria ma anche per la città della Lanterna.
Dopo un attimo di smarrimento, la signora ha raccontato alla reception l’accaduto. Nella speranza che qualcuno del personale si fosse preso la briga di sistemare la sua preziosa borsa senza bisogno di ricevere ordini. Ma la risposta è stata negativa, così come è stata infruttuosa la visione delle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza che - a quanto pare - non inquadravano il punto dove era stato appoggiato il trolley. La direzione del Bristol non commenta l’accaduto, sia per la privacy della cliente sia perché il furto si è consumato all’esterno dell’hotel. Anche se ovviamente tutti si sono messi al servizio della nobildonna per cercare di aiutarla nella ricerca degli abiti e dei monili.
Il furto è avvenuto martedì pomeriggio, intorno alle 18. Resta da capire se il colpo grosso messo a segno in via XX Settembre sia stato soltanto frutto del caso, oppure se chi ha afferrato quel trolley sapeva cosa avrebbe trovato lì dentro. Un piano organizzato con l’aiuto di un basista, insomma. Ipotesi che però pare piuttosto azzardata, perché nessuno poteva prevedere che quella valigia sarebbe rimasta sotto i portici senza che nessuno la tenesse d’occhio.