Qualcuno fermi la NATO: gli ultimi strascichi dell'era Biden ci stanno trascinando in un conflitto nucleare
La NATO, che altro non è che l'estensione internazionale del potere bellico americano, rilancia un attacco "preventivo" contro la Russia
Gli ultimi giorni del mandato di Biden, un Presidente bollito che il suo stesso partito ha messo da parte preferendo una Harris che faville non ha fatto, si stanno rivelando i più pericolosi di tutta la sua presidenza.
Il vecchio Joe, in barba al volere popolare espresso con l'elezione plebiscitaria di Donaldone, prima ha inviato a quel nano da giardino di Zelensky i missili a lungo raggio per colpire il Cremlino in casa, non contento ha usato la NATO per invitare i Paesi europei a un attacco diretto contro la Russia, un attacco preventivo.
Proprio nei giorni in cui Putin altro non aspetta che l'investitura del Tycoon per chiudere la faccenda Ucraina, l'Occidente più malsano sta cercando l'estinzione di massa. Perché, per come e per quando, non c'é dato saperlo.
Anzi, qualcosa la sappiamo. Il Parlamento italiano, un terno al lotto in questo caso, nelle prossime ore dovrà decidere se attaccare preventivamente la Russia o meno, in barba alla nostra Costituzione che accetta l'uso delle armi solo per difesa.
In tutto questo trambusto, Rob Bauer, il Capo Militare della NATO, invita gli europei a prepararsi per un conflitto mondiale, non a caso in Germania è partita la costruzione volante di bunker anti atomici.
Benvenuti all'ultimo atto.