Inchiesta dati rubati, prelevate informazioni tramite Equalize, indagati Del Vecchio e Arpe, violata anche mail di Mattarella

Informazioni segrete rubate su banche dati, una sessantina gli indagati, l'ex superpoliziotto Carmine Gallo agli arresti

Inchiesta su furti dalle più importante banche dati italiane. La Direzione distrettuale antimafia di Milano sta indagando su un "gigantesco mercato di informazioni riservate". Le indagini hanno portato a sei misure cautelari: arrestato anche l'ex superpoliziotto Carmine Gallo. Tra gli indagati dell'inchiesta ci sono personaggi illustri come il presidente di Fondazione Fiera Enrico PazzaliLeonardo Maria Del Vecchio e Matteo Arpe.

Inchiesta dati rubati, prelevate informazioni anche a politici, indagati Leonardo Maria Del Vecchio e Matteo Arpe

L'inchiesta sui dati rubati sta scuotendo l'Italia: prelevate migliaia di informazioni dalle banche dati e spiati anche politici, tra queste lo SDI, il cosiddetto Sistema Di Indagine a cui accedono le forze di polizia, gli archivi dell’INPS, quelli di Serpico e il SIVA, il Sistema Informativo Valutario della Guardia di Finanza.

Tra gli indagati come detto Carmine Gallo ed Enrico Pazzali. Il primo conosciuto per aver preso parte in passato a inchieste importanti, entrambi soci rispettivamente di minoranza e maggioranza della Equalize, una delle società di investigazioni private attualmente al centro dell’indagine e sotto sequestro. Pazzali invece avrebbe "spiato Letizia Moratti per favorire Attilio Fontana". 60 in tutto gli indagati, tra consulenti informatici, un magistrato e addirittura appartenenti alle forze dell’ordine ancora in servizio. Tra gli indagati per il reato di concorso all’accesso abusivo dei dati anche Leonardo Maria Del Vecchio, e il banchiere e manager Matteo Arpe. Secondo quanto ricostruito, Del Vecchio avrebbe "tentato di spiare la fidanzata Jessica Serfaty con un trojan". Così il legale di uno dei figli del fondatore di Luxottica: "Il dottor Del Vecchio attende serenamente lo svolgimento delle indagini preliminari che auspica si concludano rapidamente in modo da poter subito dimostrare la propria totale estraneità ai fatti e l’infondatezza delle accuse ipotizzate a proprio carico. Dalle imputazioni preliminari e dall'esito negativo della perquisizione, il dottor Del Vecchio sembrerebbe essere piuttosto persona offesa. Altri, infatti, sarebbero eventualmente i responsabili di quanto ipotizzato dagli inquirenti". Gli investigatori privati hanno però fallito nel presunto incarico ricevuto dal Del Vecchio, perché la promessa sposa aveva una iPhone di ultima generazione in cui il trojan non riusciva a essere installato. Per questo motivo l'imprenditore potrebbe essere diventato vittima.

Un "gigantesco mercato delle informazioni riservate", che complessivamente avrebbe fatto ricavare "diverse centinaia di migliaia di euro" solo nell'ultimo anno. Il procuratore di Milano Marcello Viola ha anche detto che le informazioni rubate sarebbero soprattutto dati di persone del "mondo dell’economia e dell’impresa". Il ministro della giustizia Carlo Nordio: "Credo che non siamo al sicuro e non saremo al sicuro fino a quando la legge e la tecnologia a nostra disposizione non sarà riuscita ad allinearsi con la tecnologia a disposizione della criminalità".

Dati rubati, violata una mail di Mattarella

Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarebbe (come vittima) al centro di questa inchiesta. In una conversazione del 13 ottobre 2022 intercettata, Carmine Gallo e Nunzio Samuele Calamucci si vantavano di essere riusciti a violare un indirizzo e-mail assegnato al Presidente della Repubblica. Gli inquirenti lo definiscono uno "scenario inquietante".

I due "lasciano intravvedere di avere intercettato per il tramite di un gruppo denominato 'Campo Volo' un indirizzo e - mail assegnato alla massima carica dello Stato, il Presidente Sergio Mattarella, o comunque di essere riusciti, sempre attraverso lo stesso gruppo, a utilizzare abusivamente o a clonare l'account". 

Calamucci afferma: "Ho sentito...un amico del 'Campo Volo'...mi ha detto: 'mi raccomando quanto la stampi...stampatela da una stampante non riconducibile a voi...gli faccio, se no me la mandi cosi'' ...(incomprensibile)...Gli faccio: 'si' guarda che noi l'abbiamo spedita a venti persone, più tre mail, una mail intestata a Mattarella, con nome e cognome' che se vanno a vedere l'account e' intestato al Presidente della Repubblica e non vorrei che gli rompano il c....lo vedono che e' diverso!".