Esplosione alla Toyota Material Handling di Bologna, Montanari (Fiom): "Era previsto sciopero per sicurezza sul lavoro" - VIDEO
Il sindaco Falzone: "Scoppio avvertito molto forte in tutta la zona, compresa Calderara. Brutta esplosione"
Violenta esplosione nella Toyota Material Handling a Bologna, a causa della quale sono morte due persone e altre 11 sono rimaste ferite. Due di queste sono in gravi condizioni. A saltare in aria sarebbe stato un compressore e lo scoppio ha fatto crollare parte del capannone. Sul posto sono subito accorsi i vigili del fuoco, il 118 con ambulanza ed elicottero e le forze dell'ordine.
Esplosione alla Toyota Material Handling di Bologna
L'esplosione è avvenuta verso le ore 17:20 del 23 ottobre 2024 nello stabilimento della Toyota Material Handling in via Persicetana Vecchia, zona Borgo Panigale, Bologna. Sin da subito la situazione è apparsa grave e con il trascorrere delle ore il bilancio delle vittime si è aggravato. Per il momento si contano due morti e 11 feriti i quali sono stati trasportati all'ospedale Maggiore. Tuttavia, dato che una parte del capannone della multinazionale che si occupa di movimentazione merci è crollata, si teme che ci siano altre persone sotto le macerie. Le ricerche sono in corso.
"Lo scoppio avvertito molto forte in tutta la zona, compresa Calderara. Brutta esplosione - ha detto il sindaco di Caldara, Giampiero Falzone -. Carabinieri, vigili del fuoco e 118 sul posto per prestare soccorsi. La situazione potrebbe essere molto seria. C'è una vittima e almeno tre feriti gravi (ora il bilancio è di 2 morti e 11 feriti, ndr) e sono in corso verifiche per capire se ci siano persone sotto le macerie".
Durante l'incidente è crollato un pilastro della struttura e non si esclude che cedendo abbia danneggiato anche gli edifici adiacenti.
Secondo una signora presente sul posto, mamma e moglie di due dipendenti dell'azienda, "poco dopo le 17 si è sentito un gran botto, lo abbiamo sentito noi da casa, a Borgo Panigale".
Gianpietro Montanari, dell'Assemblea generale Fiom, ha commentato: "Questa non è l'azienda peggiore del mondo ma senz'altro bisogna vedere cosa è successo, bisogna accertare se è stata una fatalità o se c'è altro, se è stata fatta la manutenzione o meno. Io non sono in questo stabilimento ma faccio parte dell'assemblea generale, ma sono stato per 20 anni qui. Già in passato c'erano stati problemi di sicurezza, non di questa gravità. Oggi è successo qualcosa di veramente grave. Proprio per domani era previsto uno sciopero per la sicurezza sul lavoro".
Sul luogo dell'incidente si è recato anche il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che ha parlato di "fatto gravissimo. Ho voluto essere qui per dare vicinanza ai lavoratori dello stabilimento, è una strage sul lavoro se il numero delle vittime fosse confermato. C'è molta apprensione, ci sono molti ragazzi giovanissimi che sono stati portati via".
Esplosione Toyota Material Handling di Bologna, "era previsto uno sciopero per la sicurezza"
La Toyota Material Handling di Bologna è una delle aziende più importanti della zona. Produce carrelli elevatori e negli ultimi anni ha avuto una grande espansione. Conta 850 dipendenti. È un'azienda storica, che per decenni è stata nota col nome di Cesab. "Stavamo per fare un altro sciopero per la sicurezza, domani, due ore in uscita. Certe volte si pensa che si produca non con attenzione nel rispetto delle procedure", ha detto Gian Pietro Montanari, dell'assemblea Fiom, per anni delegato alla Toyota di Bologna e oggi al magazzino di Crespellano.
A seguito dell'esplosione a Bologna, il sindacato di base Sgb ha deciso di proclamare "uno sciopero di 24 ore per tutti i lavoratori dei settori pubblici e privati dell'area metropolitana della città di Bologna per la giornata di venerdì".