Roma, moglie di Lotito offre lavoro alla Lazio a 60enne disoccupato svenuto per fame dopo 3 giorni di digiuno, lui: "farei di tutto"

Il gesto di generosità della presidente della Fondazione S.S. Lazio, Cristina Mezzaroma, segna una svolta per un uomo in difficoltà, che dopo giorni di digiuno trova una nuova opportunità, anche grazie all'incontro casuale con i vigili del I Gruppo Prati

A Roma la moglie di Claudio Lotito (patron del club capitolino biancoceleste), Cristina Mezzaroma, offre un lavoro alla Lazio ad un 60enne disoccupato che era svenuto per la fame ieri in piazza delle Cinque Giornate (zona Prati), dopo 3 giorni di digiuno. L’uomo, visibilmente contento per come si sta evolvendo la vicenda, ha dichiarato: "Farei di tutto per assicurare un presente alla mia famiglia, anche cambiare squadra ovviamente, perché io tifo Juve", ha scherzato in conclusione.

La vicenda di Mario e la chiamata di Cristina Mezzaroma

In cerca di lavoro nel quartiere centrale di Prati, era svenuto ieri per la fame dopo ore di camminata: "Da tre giorni non mangiavo, erano finiti i risparmi, qualunque cosa riuscissi a racimolare era per la mia famiglia", ha spiegato Mario (nome di fantasia perché il 60enne non vuole essere associato alla vicenda che sta emergendo sulla stampa nazionale), "bevevo solo acqua, ho tentato anche di farmi ricoverare in ospedale per avere un pasto, ma le analisi andavano bene e mi hanno mandato via: sapevo che prima o poi non ce l’avrei fatta, ma ho continuato, fino alla stremo, a bussare a negozi di alimentari, forni, tintorie, bar, per chiedere se servisse una mano per le consegne". Era arrivato nella Capitale a bordo del trenino Roma-Viterbo, da Labaro, alla periferia nord di Roma ed era arrivato nel quartiere benestante di Prati: "Magari lì, qualcuno mi darà lavoro" ha pensato. Da febbraio aveva perso il lavoro e da allora non era riuscito a trovare un nuovo impiego. Dopo mesi di fatica, era arrivato il malore per le strade di Roma e Mario era stato soccorso dagli agenti della Polizia Locale del I Gruppo Prati che, saputa la sua storia, lo hanno subito aiutato. I vigili hanno anche organizzato una raccolta alimentare tra i colleghi di via del Falco, gli hanno comprato un cellulare e continuato a sentirlo. Poi, ieri, la svolta: la dottoressa Cristina Mezzaroma, presidente della Fondazione S.S. Lazio 1900 nonché moglie del presidente Lotito, ha letto la sua storia sui giornali ed ha voluto il contatto di Mario per offrirgli un lavoro. "A febbraio mi hanno licenziato, ristrutturavo appartamenti, mi hanno detto che ho una certa età dopotutto. Non mi sono mai arreso, sono forte io, ho cercato lavoro ovunque, ma nessuno dà lavoro a un sessantenne, ovunque vada mi dicono 'grazie, le faremo sapere'". Ha bussato anche alle pompe funebri "per fare lo spallatore, chi porta in spalla i feretri: sa cosa mi hanno detto? 'Cerchiamo giovani e aitanti'". Nella sua vita Mario dice di aver sempre lavorato: "Come autista, ho la patente C e ho anche guidato le Gru: per un periodo mi sono occupato di soccorso stradale, un lavoro non facile se ti ritrovi davanti a incidenti mortali, ma quando si tratta di lavoro si deve essere forti e contenere anche le emozioni". "Ancora non ci credo, devo ancora metabolizzare, è una cosa enorme, è gente di un certo livello... e sanno di me? Vogliono addirittura aiutarmi?", ha commentato commosso il 60enne, che vedrà proprio oggi lo svolgersi del suo colloquio di lavoro per un posto nel club biancoceleste.