Ancona, 28enne morto per "overdose" a casa della compagna: "Diceva che era il vaccino Covid, non ho visto nessuno dargli la droga"
"Gli ho chiesto se avesse bisogno di un’ambulanza, mi ha risposto di no perché riteneva che fossero gli effetti avversi del vaccino Covid. Mi sono riaddormentata, dopo un po’ lui è tornato a letto, sentivo che russava. Al mattino l’ho trovato morto", ha raccontato la ragazza
Choc a Numana, in provincia di Ancona, dove un 28enne è morto nel sonno per una "overdose" secondo l'autopsia. La ragazza ha raccontato che "vomitava" e "diceva che era stato il vaccino Covid". Due pusher sono finiti a processo per omicidio colposo e morte in conseguenza di altro reato e spaccio di droga. La ragazza ha dapprima dato una versione davanti alla giudice, poi l'ha cambiata.
Ancona, 28enne morto per "overdose" a casa della compagna: "Diceva che era il vaccino Covid, non ho visto nessuno dargli la droga"
Mistero sul 28enne che è morto in provincia di Ancona. È stata la sua compagna ad offrire per prima una ricostruzione: "Abbiamo cenato con una pizza, poi verso mezzanotte e mezza mi sono messa a dormire. Alle 2 mi sono svegliata perché lui vomitava. Gli ho chiesto se avesse bisogno di un’ambulanza, mi ha risposto di no perché riteneva che fossero gli effetti avversi del vaccino Covid. Mi sono riaddormentata, dopo un po’ lui è tornato a letto, sentivo che russava. Al mattino l’ho trovato morto".
La 31enne anconetana è stata l'ultima ad aver visto il giovane prima che chiudesse gli occhi per sempre. Per la morte del giovane sono finiti a processo due fidanzati, una 35enne di Numana e un 25enne tunisino. Secondo l'autopsia sarebbe stato stroncato da un mix di farmaci. Secondo la prima versione della fidanzata, dipendente da droghe, la vittima aveva comprato l'eroina da un tunisino, pagandola 40 euro. Droga che lo straniero aveva avuto dalla compagna, una 35enne anconetana.
Le loro posizioni potrebbero essersi alleggerite perché davanti alla giudice Paola Moscaroli, in tribunale, è stata sentita la fidanzata del 28enne morto. Ha dato una versione diversa dei fatti rispetto a quando era stata sentita a sommarie informazioni. Quel pomeriggio l'ho incontrato al Piano mi ha chiesto la droga ma io gli ho detto che non gliela davo perché erano otto anni che non si faceva e poteva essere pericoloso per lui. Mi ha risposto che sarebbe andato a cercarla da solo".
"Quando è venuto più tardi a casa mia non aveva sintomi e non era sporco nemmeno di sangue come può succedere quando ti fai - ha aggiunto - barcollava un po' come di chi ha bevuto qualche birra ma non perché si è drogato. Abbiamo cenato insieme con della pizza poi siamo andati a dormire. Alle 2 mi sono svegliata, l'ho visto che vomitava volevo chiamare una ambulanza ma lui mi ha detto di non farlo e di stare tranquilla perché era solo la reazione al vaccino che aveva fatto. Mi sono riaddormentata profondamente, prima l’ho sentito russare e al mattino, quando mi sono svegliata, l'ho trovato morto. Non so se si è drogato e quando lo ha fatto, davanti a me di sicuro no".