Genova, minaccia di morte la compagna e la picchia mentre è incinta, operaio condannato a 6 anni e 8 mesi
Lei lo aveva denunciato diverse volte ed era finita in una casa protetta. Poi la decisione di tornare con l'uomo, finché lui non ha tentato di stuprarla
Ha picchiato la compagna incinta stingendole le mani al collo, facendole sbattere la testa e prendendola a calci in pancia. E mentre la pestava a sangue le diceva “te la sei cercata, arrangiati”, rifiutandosi di chiamare i soccorsi. Si tratta solo dell’ultimo capitolo, risalente a meno di un anno fa, dell’ennesima storia di maltrattamenti e violenza tra le mura domestiche. Lui, un operaio ecuadoriano di 26 anni, è stato condannato in abbreviato dal giudice Alberto Lippini a 6 anni e 8 mesi di reclusione.
Al suo rifiuto l’aveva scaraventata a terra e le aveva stretto le mani attorno al collo, poi i calci in faccia e in pancia. L’uomo è stato anche condannato al pagamento di una provvisionale di cinquemila euro a favore della ex. Il risarcimento del danno vero e proprio sarà stabilito in un successivo processo civile.