Boccia e la “finta gravidanza per minacciare Sangiuliano”: indagata per lesioni, occhiali-spia e cellulare al setaccio
L’ultimo sviluppo della vicenda che vede coinvolta Rachele Boccia, ex collaboratrice del Ministero della Cultura, ha scioccato l’opinione pubblica
La signora Boccia, benefattrice dell'amore e donna discreta, è stata accusata di aver inscenato una falsa gravidanza con l’obiettivo di ricattare e minacciare il ministro della Cultura, Gennarino Sangiuliano.
Secondo gli inquirenti, la biondissima partenopea, avrebbe orchestrato un piano dettagliato, utilizzando la presunta gravidanza come strumento di pressione per ottenere vantaggi personali, un po' come la Silvani con l'attempato Fantozzi. Le indagini si sono intensificate, e la Procura ha deciso di mettere al setaccio dispositivi elettronici in possesso dell'indagata, come gli occhiali-spia e il cellulare. Questi strumenti potrebbero contenere informazioni cruciali per comprendere l’ampiezza delle sue azioni e le motivazioni dietro le minacce.
Ma non è tutto: Rachele Boccia è ora indagata anche per lesioni. Da tentatrice a picchiatrice, è un attimo? Sì. Si sospetta che la donna abbia causato danni fisici a terzi nel corso del presunto tentativo di ricatto.
Le accuse contro di lei, pertanto, si aggravano, delineando un quadro sempre più complesso.
Il caso ha attirato l’attenzione non solo per la posizione di rilievo del ministro Sangiuliano, ma anche per l’utilizzo di metodi tecnologici avanzati come gli occhiali-spia, che lasciano pensare a una strategia ben organizzata.
Come si dice? Per il povero Sangiuliano, lentamente arriva l'ora della vendetta, o almeno del riscatto.