Parma, neonato trovato morto in una villetta a Vignale di Traversetolo, il secondo in un mese nello stesso giardino, l'ipotesi di doppio infanticidio
Nella provincia di Parma sono stati rinvenuti i resti di un secondo neonato nei pressi di una villetta bifamiliare a Traversetolo. Dopo l'ennesimo ritrovamento gli inquirenti ipotizzano un “doppio infanticidio”
Nella provincia di Parma, sono stati ritrovati i resti di un neonato in una villetta di Vignale di Traversetolo, già tragico teatro del ritrovamento di un altro bimbo di pochi giorni di vita. Gli esiti preliminari dell’autopsia sul primo corpicino - svolta dalla dottoressa Valentina Buggelli con la collaborazione di un fetologo - avevano dimostrato che il primo bimbo era nato vivo e che prima di morire avrebbe respirato. Si ipotizza che, però, fosse morto poco dopo e abbandonato nel campo. Non è però ancora accertato se il piccolo fosse morto per la nascita prematura, per le circostanze del parto o per essere stato rinchiuso nel sacchetto e seppellito.
Parma, neonato trovato morto in una villetta a Vignale di Traversetolo, il secondo in un mese nello stesso giardino
Le ossa del secondo corpo sarebbero forse antecedenti di “diversi anni” a quelle del primo, ritrovate il 9 agosto. La madre del primo neonato ritrovato è stata identificata qualche settimana dopo il terribile rinvenimento. Si tratta di una donna 22enne residente del posto. Dopo il test del Dna, la giovane avrebbe ammesso di essere lei la madre del bimbo morto. Non è ancora conosciuto il movente del gesto ma, dopo il ritrovamento del secondo cadavere, le indagini hanno cominciato a prendere una strada diversa. L'ipotesi vagliata dagli investigatori è quella di “doppio infanticidio".
Le parole del sindaco Dall'Orto
Simone Dall’Orto, sindaco di Traversetolo, ha nuovamente commentato con dolore la triste vicenda, facendosi portavoce di una comunità locale scossa nel profondo: “Dopo la triste notizia appresa il 9 agosto si è aggiunto un ulteriore macigno che ha sconvolto tutti noi, già basiti e toccati. Viviamo all’interno di interrogativi, di dubbi, è stata una notizia agghiacciante. La nostra comunità non ha mai vissuto nei precedenti della storia cose di questo genere”. Secondo il primo cittadino, quella della villetta, era "una famiglia insospettabile integrata nel territorio, che vive in un contesto residenziale, agiato, benestante. La classica famiglia perfetta”.