Addio a Nick Becattini, morto di Sla a 62 anni il chitarrista blues, alla malattia aveva dedicato l'ultimo disco "Crazy legs"

Nel 2023 si era ritirato dalle scene a causa della sclerosi multipla degenerativa

Nick Becattini è morto il 10 settembre 2024 a causa di una malattia degenerativa, la sla. L'ultimo disco risaliva al 2022 e lo aveva intitolato "Crazy Legs" (Gambe matte), proprio in riferimento alla sclerosi.

Addio a Nick Becattini morto di Sla a 62 anni

"Due anni fa ho cominciato ad avere problemi alle mani e allora ho pensato di tirar fuori dal cassetto tutto quello che avevo scritto e messo via: blues, fusion, ballad. Ogni traccia ha un significato profondo per me", aveva raccontato nel 2023 Nick Becattini.

Originario di Pistoia e pietra miliare della scena blues italiana, il musicista aveva scoperto di avere la sla nel 2018, ma dal 2021 la malattia era degenerata iniziando a fargli avere problemi anche alle mani, rendendogli difficoltoso suonare la chitarra. Nel 2023 un drastico ulteriore peggioramento lo costrinse a ritirarsi dalle scene. Quando si era diffusa la notizia del suo peggioramento e anche oggi con la notizia della morte, sul web sono state effettuate numerose ricerche per capire se ci potesse essere una correlazione di questi eventi con il vaccino Covid, alla luce degli ultimi studi che parlano di un'acutizzazione di malattie pregresse come effetto collaterale. Tuttavia per il momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse.

Quando la malattia iniziò ad impedirgli di dedicarsi alle sue canzoni, Nick cominciò a scrivere. La sua prima pubblicazione "Catartico Blues" è un racconto maliconico della sua vita. Il docufilm "I got the blues" raccoglie le immagini della sua carriera. 

Nick vantava tantissime collaborazioni con altri musicisti, da Otis Rush ad Albert King, da Sunnyland Slim a Lucky Peterson, Billy Branch, Lurrie Bell, Buddy Scott e molti altri. Si esibì in diversi tour nelle maggiori piazze d'Europa e degli Stati Uniti. In Italia partecipò a decine di manifestazioni, tra le quali Trasimeno Blues, l'evento Italian Blues Legends e il Pistoia Blues, il festival che proprio quest'anno gli aveva reso omaggio invitandolo sul palco per raccogliere l’applauso del pubblico.

Nick Becattini malattia

Tanti i messaggi di cordoglio dal mondo della musica e delle istituzioni. "All'ultimo Pistoia Blues ci siamo alzati tutti in piedi per te, il nostro applauso, l'applauso di Pistoia, risuona anche adesso in piazza Duomo. Che la terra ti sia lieve», ha scritto su Facebook il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi. 

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: "Alla famiglia e agli amici l'abbraccio della Toscana. Riposa in pace, Nick".

La scoperta della malattia lo costrinse ad accettare una vita fatta di rinunce, anno dopo anno, fino ad arrivare alla più dolorosa, ossia smettere di suonare. Nick era molto credente e aveva più volte sottolineato l'importanza della cristianità nel suo percorso: "Ho capito cosa significa affrontare tutti i giorni il sacrificio. Senza piangersi addosso. Sono cresciuto in una famiglia molto credente. La malattia ha reso la mia fede più profonda ed efficace". In questo percorso ha scritto "Dialoghi con Giulio". "È l’incontro tra due malati, uno credente, l’altro no. Una riflessione in particolare sull’accettazione della propria croce, da vivere come dono. Attraverso questo dono giunge infine la consapevolezza di essere piccoli strumenti nelle mani del Signore. Sono parole rivolte a quanti si trovano ad affrontare le prove più difficili ma anche a coloro che hanno la sensibilità di porsi domande scomode".