Nello Trocchia e Sara Giudice, coppia di giornalisti indagata per violenza sessuale su collega: "Sono stata drogata e aggredita in taxi", pm chiede archiviazione
L'episodio di presunta violenza sessuale si sarebbe svolto a Roma, dapprima in un pub a Trastevere dove si sarebbe consumata la bevuta, e infine in un taxi. Nel racconto della vittima ci sarebbero però dei dubbi sull'uso della droga dello stupro
Coppia di giornalisti indagata per violenza sessuale su una collega. Sono Nello Trocchia e Sara Giudice, i quali secondo il racconto della vittima l'avrebbero "drogata e stuprata in taxi". Sempre secondo quest'ultima ci sarebbero stati "baci a tre, palpeggiamenti e droga dello stupro". Per questo motivo per il cronista del quotidiano ll Domani e per la compagna che ha lavorato a la7 a Piazza Pulita è scattata l'indagine, anche se la pm ha chiesto l'archiviazione.
Nello Trocchia e Sara Giudice, coppia di giornalisti indagata per violenza sessuale su collega, pm chiede archiviazione
L'episodio di presunta violenza sessuale si sarebbe svolto a Roma, dapprima in un pub a Trastevere dove si sarebbe consumata la bevuta, e infine in un taxi. Nel racconto della vittima ci sarebbero però dei dubbi sull'uso della droga dello stupro.
Trocchia e Giudice sono finiti nel registro degli indagati dopo la denuncia della donn per violenza sessuale di gruppo con l’aggravante prevista nel caso di "sostanze alcoliche, narcotiche o stupefacenti o di altri strumenti o sostanze gravemente lesivi della salute della persona offesa". Una denuncia partita circa un anno e mezzo fa, il 2 febbraio 2023. Giusto pochi giorni prima, la la sera del 29 gennaio, la donna aveva trascorso la serata in un pub di Trastevere per festeggiare il compleanno di Sara Giudice.
La vittima ha raccontato di aver bevuto una birra e due gin tonic ritirati al bancone del bar. Dopo mezzanotte la Giudice le avrebbe dato un bacio a stampo e le avrebbe passato la panna della torta sulle labbra così da suscitare i piccanti commenti di Trocchia. I tre prendono un taxi, e sempre secondo il racconto, la vittima sarebbe stata baciata a turno e palpeggiata. Trocchia e Giudice le avrebbero detto che avrebbero passato la notte insieme, e così arrivati a destinazione la coppia di giornalisti avrebbe insistito affinchè la collega salisse da loro.
Ma la donna si sarebbe ripresa e sarebbe riuscita a fuggire, sempre con un taxi. Avrebbe poi deciso di portare ad analizzare un campione di urina. Il responso è positivo al Ghb, l’acido gamma-idrossibutirrico meglio conosciuto come "droga dello stupro". La pm ha inoltrato istanza d'archiviazione riconoscendo che la vittima "non in grado di determinarsi" e conclude che gli indagati sarebbero "incorsi in errore in relazione al suo consenso alle condotte oggetto di denuncia".