contratto, una minuzia alla quale ( come le suggerisce pure il suo cognome) avrebbe dovuto fare attenzione. Eppure l’italiano lo mastica bene. L’agente troppo affaccendata non le “sussurra" ( anche amichevolmente) che una disdetta di contratto per legge va comunicata per raccomandata, controfirmata da me e inviata all’Agenzia delle Entrate. E su questo il Fisco non transige.
Non si invia una disdetta per whatsapp, non si chiude un contratto con stretta di mano e pacca (amichevole) sulla spalla. La legge italiana dice: La parte che intende recedere deve inviare una comunicazione via PEC, che deve contenere i dati personali, gli estremi del contratto, le motivazioni e le tempistiche. L'inquilino può lasciare l'immobile quando desidera, ma deve corrispondere il canone di affitto per tutti i mesi fino alla scadenza del contratto.
Lo trova anche su Facile.it. Ad oggi la mia casa per legge risulta ancora affittata alla cuginanza. Io aspetto le tre mensilità di affitto arretrate e da sei mesi aspetto l’inventario delle masserizie come da contratto. Una svista sua o dell’agente, signora della Milano molto bien ?
Comunque, a fine luglio, per venire incontro alle sue esigenze le ho “sussurrato” che entro il 25 agosto aspettavo la raccomandata a Napoli, presso l’abitazione di mia madre, dove ho la residenza fiscale.
Di nuovo scendono in campo i miei avvocati angeli/custodi Ilaria Barbierato e Gennaro Fredella, sentinelle della buona giustizia, quella di cui si sta perdendo traccia.
Mi dicono che suo marito in Messico sia un bravo avvocato. Il diritto immobiliare con i suoi regolamenti dovrebbe essere “di casa” anche lì, o no? O in Messico chiudete i contratti con sorriso e stretta di mano?
Intanto Viva la giurisprudenza (res iudicatae), fonte del diritto romano. Il suo codice ha le stesse origini?