Genova, arrestato un pusher con un chilo di eroina in casa, era il re degli spacciatori del centro storico
La polizia locale era sulle tracce dell'uomo da alcuni giorni grazie a una soffiata. Una donna invece ha mandato tre agenti all'ospedale per evitare un controllo
Sospettato di essere uno dei pusher più attivi nella parte levante di via di Prè, nel centro storico di Genova. aveva a casa circa un chilogrammo di eroina. Ad arrestarlo con l’accusa di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti sono stati gli agenti del personale del gruppo operativo dedicato del centro storico della polizia locale, al termine di un’attività di indagine condotta nei giorni scorsi. L’operazione è scattata appena individuata l’abitazione e verificate le abitudini dell’uomo, un cittadino di nazionalità senegalese, gli agenti della polizia loca si sono appostati all’esterno e lo hanno tenuto d’’occhio. In pochissimo tempo lo hanno osservato vendere alcune dosi a due uomini fermati poco dopo e ancora in possesso della droga.
Il sospetto pusher è stato dunque fermato in piazza Santa Fede e accompagnato negli uffici del comando dei vigili urbani dove, perquisito, è stato trovato in possesso di 36 dosi di cocaina e di 520 euro in contanti. È stata quindi disposta la perquisizione domiciliare che ha permesso di trovare, all’interno di un nascondiglio nel condominio, oltre un chilogrammo di eroina e 46,34 grammi di cocaina. Sono inoltre stati rinvenuti oltre 7.000 euro in contanti, di cui 5.000 nascosti in un calzino, e il materiale per il confezionamento degli stupefacenti. Il pm di turno, informato dell’arresto, ha disposto che l’uomo venisse trasferito nel carcere di Marassi in attesa dell’udienza di convalida davanti al gip.
Sempre nel centro storico tre uomini della polizia locale di pattuglia erano intervenuti per contestare la violazione dell’ordinanza anti alcol a una donna che stava consumando una birra occupando la scalinata di un portone. Quando ha capito l’intenzione degli agenti, la donna all’improvviso ha estratto una forbicina appuntita minacciando gesti di autolesionismo, puntandosi l’arma impropria al collo. Subito dopo la donna ha aggredito gli agenti che tentavano di calmarla e che, nel tentativo di salvaguardare la sua stessa incolumità, hanno provato a disarmarla facendo anche uso dello spray al peperoncino. Si si è scagliata con veemenza procurando agli agenti ferite per le quali tutti e tre sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale Galliera. Con l’ausilio di altri agenti intervenuti la donna, di nazionalità nigeriana, è stata infine disarmata.