Portofino-Moneglia, scattano i controlli anti alcol della Capitaneria di Porto per un'estate più sicura
Diportisti nel mirino delle motovedette nel tratto di mare protetto del Tigullio. L'occasione per i primi test è stato l’evento musicale Groove Island
Tra l’area marina protetta di Portofino e Moneglia, in pieno Tigullio, iniziano i primi controlli con l’alcol test in mare. La Guardia Costiera ha deciso di avviare una campagna di controllo a tappeto, a cominciare da questo fine settimana, perché nel tratto di mare davanti a San Michele di Pagana si è svolto “Groove Island”, evento musicale che ha fatto convergere molte barche in mezzo al mare. Dunque, già oggi sono possibili test da parte della guardia costiera per prevenire potenziali situazioni di pericolo. Per quanto riguarda l'alcoltest, verrà effettuato con le stesse apparecchiature in uso alla polizia stradale e ai carabinieri.
Chi viene pescato con un tasso alcolemico in barca compreso tra gli 0,5 e gli 0,8 grammi per litro può essere multato con una somma da 2.755 euro a 11.017 euro, multa accompagnata dalla sospensione della patente nautica fino a 6 mesi. Con l’aumentare del tasso alcolemico in barca aumenta l’entità della sanzione economica, così come il periodo di sospensione della patente. Chi viene trovato con un tasso alcolemico superiore agli 1,5 grammi per litro va incontro a una multa da 5.000 a 15.000 euro, alla quale si somma la sospensione della patente nautica fino a 2 anni. Tutte le sanzioni, peraltro, vengono raddoppiate nel caso in cui il tasso alcolemico del comandante causi un incidente (in questo caso viene predisposto anche il sequestro della barca).
Lo strumento, in dotazione da circa un anno alla Capitaneria di Porto di Santa Margherita, diventerà il protagonista delle prossime settimane. Con l’avvento della stagione estiva è in aumento il numero di unità da diporto che giornalmente navigano nelle acque del Tigullio. Nella prima fascia di mare che si estende per meno di un chilometro dalla riva, è presente la percentuale maggiore di utenti del mare: bagnanti, subacquei e diportisti. In tale contesto, è essenziale che chiunque assuma la condotta di una unità da diporto, oltre che in possesso delle eventuali previste abilitazioni, sia in perfetto stato psicofisico.
Come prescritto dal Codice della nautica da diporto, è "vietato assumere o ritenere il comando o la condotta ovvero la direzione nautica di un’unita da diporto in stato di ebrezza in conseguenza dell’uso di bevande alcoliche". Per i minori di anni 21, i limiti scendono a zero ed è quindi vietato condurre una unità da diporto dopo l’assunzione di bevande alcoliche.