Caso La Russa jr, procura di Milano chiede proroga delle indagini: "Emerse foto e messaggi cancellati, necessari accertamenti"
Necessario "disporre una consulenza informatica più approfondita su diversi dispositivi cellulari" scrivono i pm, da accertare la capacità di consenso della ragazza che si trovava sotto l'effetto di droghe
La Russa jr, indagato per violenza sessuale, dovrà affrontare una proroga dell’inchiesta, voluta dalla procura di Milano. In particolare, nuovi elementi recentemente emersi hanno portato a una prosecuzione delle indagini: si tratta di alcuni messaggi e foto che sarebbero stati rimossi dai cellulari degli amici dell’indagato e del suo amico dj Tommaso Gilardoni, anch’egli sotto accusa.
Caso La Russa jr, le indagini proseguono su richiesta della procura di Milano: necessario "disporre una consulenza informatica più approfondita su diversi dispositivi cellulari"
Leonardo Apache la Russa, figlio del presidente del Senato Ignazio La Russa, era stato denunciato lo scorso luglio da una ragazza di 22 anni, un'ex compagna del liceo. Secondo la ragazza, lui e Tommaso Gilardoni avrebbero avuto dei rapporti sessuali con lei senza il suo consenso. L’abuso sarebbe avvenuto nella serata tra il 18 e il 19 maggio dello scorso anno nella casa del ragazzo, dopo una serata all’Apophis Club, locale notturno di Milano.
Nelle ultime settimane le indagini stanno proseguendo e il pm Rosaria Stagnaro, titolare del fascicolo insieme all'aggiunto Letizia Mannella, ha inoltrato la richiesta di proroga al gip, per avere il tempo necessario a esaminare testimonianze e indizi e ad elaborare una visione completa della vicenda. Gli stessi legali di La Russa, che potrebbero opporsi entro 10 giorni dalla notifica, hanno condiviso l’esigenza di fare maggiore chiarezza.
In particolare, nella richiesta i pm segnalano che, a seguito dell’"esito delle analisi di numeri dispositivi informatici da parte della polizia giudiziaria", la proroga delle indagini servirà per "disporre una consulenza informatica più approfondita su diversi dispositivi cellulari", non indicati nell’atto. Si tratta dei telefoni cellulari sia dei due accusati, ma soprattutto di alcuni loro amici. Sarebbe infatti emerso che alcuni messaggi e immagini siano stati cancellati in modo sospetto. La nuova consulenza su "conversazioni o filmati" scambiati tra la notte del 18 maggio 2023 e della mattina del 19, scrivono i pm, dovrebbe servire soprattutto in relazione alla "accertata modifica o cancellazione di contenuti" su alcuni cellulari.
La versione della ragazza, da accertare la capacità di consenso
Numerosi testimoni sono già stati interrogati da inquirenti e investigatori, per comprendere le dinamiche della serata. La 22enne sostiene che quella sera La Russa jr le avrebbe offerto qualche cocktail, che le avrebbero causato un "black out" fino alla mattina del giorno dopo. A quanto dice, si sarebbe risvegliata nuda e "confusa" nel letto del ragazzo, senza ricordare di aver avuto rapporti con lui e l’amico. I due indagati si sono sempre difesi sostenendo che lei fosse consenziente. Su quest’aspetto stanno lavorando le indagini: accertato che la ragazza assumeva tranquillanti dietro prescrizione medica e che, quella sera, aveva assunto cannabis, cocaina e alcol, come risultato dalle analisi tossicologiche, si deve ancora stabilire la sua capacità di esprimere un consenso.