Addio a Stefano Bontempelli, morto suicida a 53 anni lanciandosi dal 5° piano a Mestre, co-fondatore di NB Renaissance e dell’app Immuni, era gravemente malato
Solo pochi mesi fa Bontempelli aveva rivelato i successi di Bending Spoons, l’azienda italiana che che lanciò l’app Immuni e che ha chiuso un nuovo round di finanziamento del valore complessivo di 155 milioni di dollari, arrivando a valere 2,5 miliardi di dollari
Il manager veneto del settore del private equity, Stefano Bontempelli, è morto suicida all'età di 53 anni, lanciandosi dal quinto piano del palazzo in cui viveva in via Filiasi, a Mestre. Managing director di Neuberger Berman, aveva co-fondato Nb Renaissance, evoluzione di Nb Aurora e spin-off di Intesa Sanpaolo Private Equity, con sede a Milano e in Lussemburgo, una società con 115 miliardi di masse gestite e più di 7.900 società in portafoglio.
Il manager, che era anche membro del consiglio di amministrazione della startup italiana Bending Spoons, che lanciò durante gli anni del Covid l’app Immuni, lascia la moglie Patrizia Pol e due figlie.
Chi era Stefano Bontempelli, la carriera del manager del private equity
Stefano Bontempelli si era laureato con lode in Economia Aziendale all'Università Ca' Foscari di Venezia. Uno dei suoi ultimi successi, da lui stesso annunciato su LinkedIn due mesi fa, era stato il lancio di una super piattaforma made in Italy per gli investimenti privati. Nel febbraio del 2024, inoltre, Bontempelli aveva parlato di Bending Spoons, l’azienda italiana che aveva chiuso un nuovo round di finanziamento del valore complessivo di 155 milioni di dollari, arrivando a valere 2,5 miliardi di dollari. Si tratta della start up che lanciò l’app Immuni.
Per quanto riguarda la sua professione, Bontempelli si era dichiarato entusiasta per i risultati del 2023, un anno "molto attivo, sia come nuovi investimenti che come exit". Aveva inoltre riferito che Nb Renaissance aveva "molte belle storie di aziende da raccontare ai nostri investitori e siamo pertanto ottimisti".
Tuttavia il suo ottimismo è stato spento da una grave e rapidissima malattia.
Stefano Bontempelli morto suicida a 53, era gravemente malato
Il manager si è tolto la vita gettandosi dal quinto piano del palazzo in cui viveva, a Mestre. I colleghi di Bontempelli hanno appreso con sgomento la notizia, riferendosi che non si aspettavano minimamente un simile gesto. Tuttavia, ad inizio anno, il manager aveva scoperto di avere una gravissima malattia, un turbo cancro agli occhi peggiorato in modo repentino, che lo aveva reso cieco. A causa dei suoi problemi di salute non era più andato in ufficio. Quando si è diffusa la notizia della sua morte, moltissimi utenti sul web hanno fatto ricerche per capire se potesse esserci una correlazione tra il turbo cancro che lo ha colpito e il vaccino Covid, alla luce degli ultimi studi scientifici da cui è emerso un aumento di queste tipologie di tumore così gravi e veloci, con conseguenti morti precoci. Tuttavia, per il momento, non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse.
Bontempelli si è suicidato intorno a mezzogiorno di martedì 2 luglio 2024, ma la notizia è stata resa nota dai colleghi solo nella serata del giorno dopo. La conferma ufficiale è poi arrivata il 4 luglio, quando il team di Nb Renaissance e Neuberger Berman ha comunicato con una nota "la prematura ed inaspettata scomparsa di Stefano Bontempelli". I colleghi hanno voluto ricordare il manager come una persona "dalle grandi doti umane e professionali, stimato e apprezzato dal team Nb Renaissance, dai suoi partner internazionali e dalla business community. Una mente lucida e lungimirante, un grande motivatore, sempre disponibile al confronto e pronto con entusiasmo alle sfide professionali e personali, una persona generosa che lascia un vuoto profondo nella nostra community".
"Il team NB Renaissance con il supporto di Neuberger Berman - si legge nella nota - porterà avanti con ancora più determinazione i successi e i progetti cui Stefano ha attivamente partecipato".
Molti i messaggi da parte dei suoi amici, ma anche di personalità appartenenenti al mondo della finanza, da Goldman Sachs a Jp Morgan, da Barclays a Gaetano Miccichè, presidente della divisione Imi del gruppo Intesa Sanpaolo.