Milano, Bruno Megale è il nuovo questore, succede a Giuseppe Petronzi; "Sento l'onere e la responsabilità di questo incarico"
Chi è Bruno Megale, il nuovo questore di Milano che succede a Petronzi: 58 anni considerato uno dei massimi esperti di antiterrorismo, è stato il più giovane questore d'Italia a Caltanissetta
Bruno Megale è stato nominato nuovo questore di Milano, ha preso il posto di Giuseppe Petronzi, che diventa commissario di Governo per la provincia di Trento. Per Megale, questo rappresenta un ritorno significativo nella città meneghina, avendo già prestato servizio per quindici anni alla Digos di Milano, dove ha ricoperto incarichi di rilievo, inclusi quelli nella sezione Antiterrorismo e come dirigente.
Nel giorno del suo insediamento, durante una conferenza stampa il neo questore è stato accolto dal Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e il capo della Polizia Vittorio Pisani; "Sento l'onere e la responsabilità di questo incarico", ha dichiarato Megale. Conoscendo bene Milano, è consapevole delle esigenze di una città in continuo cambiamento e dal respiro internazionale. Ha sottolineato l'importanza della percezione di sicurezza, che spesso può oscurare i risultati concreti ottenuti dalle forze di polizia nella lotta contro la criminalità. "Il trend generale è in decremento, con numeri positivi, ma si avverte una sensazione di insicurezza con alcuni reati predatori in aumento", ha osservato.
Megale ha riconosciuto il fenomeno dell'iper mediazione a Milano, dove qualsiasi evento assume una rilevanza internazionale. Ha promesso di migliorare la comunicazione riguardo i risultati della Polizia di Stato e delle altre forze dell'ordine, lavorando anche su nuovi fenomeni criminali che possono generare insicurezza. "Certamente lavoreremo su queste nuove forme criminali che possono generare insicurezza e c’è già un’ottima base di lavoro con una serie di servizi che sono già stati programmati", ha aggiunto.
Un altro tema importante affrontato da Megale è stato quello dell'immigrazione. Ha sottolineato la necessità di gestire il fenomeno migratorio con un approccio integrato, coinvolgendo tutte le istituzioni competenti. "Sull’immigrazione la Polizia deve fare il suo. Noi certamente dobbiamo lavorare su fenomeni di regolarità sul territorio nazionale", ha spiegato. Ha inoltre evidenziato l'importanza di gestire i minori stranieri non accompagnati, che rappresentano il 10% del totale in Italia, riconoscendo l'impegno oneroso e significativo in collaborazione con i servizi sociali e il Tribunale.
Megale ha concluso sottolineando che la fotografia della città è cambiata rispetto al passato, con un aumento esponenziale del fenomeno migratorio che ha trasformato il volto di alcuni quartieri. Ha ribadito la necessità di un approccio integrato per affrontare le sfide della sicurezza urbana, dell'integrazione e della gestione dei fenomeni migratori.
Il nuovo questore ha esortato tutti a concedergli un po' di tempo per familiarizzare ulteriormente con la città, pur esprimendo gratitudine verso il suo predecessore, dottor Petronzi, per aver lasciato una solida base di partenza.
Chi è Bruno Megale, il nuovo Questore di Milano
Megale, nato a Reggio Calabria nel 1966, è considerato uno dei massimi esperti di antiterrorismo, avendo condotto indagini ben prima degli eventi dell'11 settembre che hanno evidenziato la minaccia del terrorismo di matrice islamica. All'inizio della sua carriera, ha lavorato per dieci anni a Brescia ed è stato dirigente della Digos di Milano, oltre a ricoprire il ruolo di questore di Caltanissetta, diventando il più giovane d'Italia in questa posizione. Dal marzo 2017, ha guidato la Direzione dell'Ufficio Polizia di Frontiera presso l'aeroporto di Fiumicino, all'interno del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno, nella Direzione centrale dell'immigrazione e della polizia delle frontiere.