Vannacci, gip militare archivia accuse su istigazione a odio razziale e a commettere reati, il generale: "Soddisfatto, quante accuse infondate"

"Gli italiani sono stati più accorti nel non conferire importanza a quanto divulgato con grande leggerezza e senza alcuna evidenza di prove dalla stampa", ha poi aggiunto

Il giudice delle indagini preliminari del tribunale militare di Roma, a scioglimento della riserva formulata ieri, ha disposto l'archiviazione per le due denunce presentate in merito al libro "Il mondo al contrario" del generale Roberto Vannacci. L'archiviazione riguarda tutti i fatti contestati fatta eccezione per una eventuale diffamazione militare relativa ad un soggetto menzionato nel testo. Sono invece stati esclusi i reati di istigazione all'odio razziale a disobbedire alle leggi o a commettere reati.

Vannacci, gip militare archivia accuse su istigazione a odio razziale e a commettere reati, il generale: "Soddisfatto, quante accuse infondate"

Il gip militare ha archiviato le accuse su istigazione a odio razziale e a commettere reati presentate in merito al libro "Il mondo al contrario" del generale Roberto Vannacci. "Come già espresso dal mio legale, nel confermare la fiducia nella magistratura esprimo soddisfazione per l'archiviazione disposta dal gip e, con medesima fiducia, attendo l'esito delle ulteriori indagini disposte convinto di non aver diffamato alcuno". Queste le parole del generale Roberto Vannacci, eurodeputato eletto da indipendente nelle liste della Lega. "Questa ulteriore archiviazione - sostiene - avvalora l'infondatezza di moltissime accuse che tanti opinionisti, personaggi mediatici, politici e una certa stampa, che addirittura ha diffuso con dovizia di particolari la presunta incolpazione di peculato mai presa in esame né dalla magistratura ordinaria né da quella militare, non hanno mancato di evidenziare, sottolineare ed esaltare con lo scopo evidente di denigrare la mia figura e di ostacolare la mia elezione. Gli italiani sono stati più accorti nel non conferire importanza a quanto divulgato con grande leggerezza e senza alcuna evidenza di prove. Sempre avanti!" ha poi concluso Vannacci.

La Difesa: "Soddisfatti"

"Prendiamo atto con soddisfazione della decisione del giudice e attendiamo l'esito delle ulteriori indagini disposte, nella convinzione che la parte del libro indicata non abbia contenuto diffamatorio, nemmeno per il militare individuato dall'ordinanza, che difatti non risulta aver mai sporto denuncia", commenta Giorgio Carta, avvocato dell'ufficiale. Il procedimento era stato aperto in seguito a diverse denunce presentate, tra gli altri, dal Sindacato dei Militari e l'associazione Tripla Difesa.