È stato condannato con il rito abbreviato a due anni e venti giorni per eccesso colposo di legittima difesa Sergio Frisinghelli, l’artigiano e giardiniere di 59 anni che nell’agosto dell’anno scorso ha ucciso a coltellate il vicino di casa, Alessio Grana, 35 anni, a Santa Margherita Ligure, nella riviera di levante genovese.
Per l’omicidio il pubblico ministero
Luca Scorza Azzarà aveva chiesto la condanna
a nove anni e quattro mesi. Per la giudice
Angela Maria Nutini, che ha stabilito la condanna a due anni e 20 giorni con
rito abbreviato, l’artigiano ha reagito in modo illegittimo a un’aggressione: l’omicidio volontario inizialmente contestato è stato derubricato inomicidio colposo con eccesso colposo di legittima difesa. Il delitto era maturato dopo mesi di cattivi rapporti tra Grana e i condomini della palazzina popolare
di via Costamezzana, sulle alture di Santa Margherita Ligure, che lo avevano segnalato più volte alle forze dell’ordine e ai servizi sociali. La sera del 19 agosto 2023, in base al racconto dell’omicida, Grana si sarebbe presentato per l’ennesima volta alla sua porta picchiandovi contro e urlando e poi sarebbe entrato per picchiarlo. Frisinghelli a quel punto si sarebbe difeso aprendo la porta e
colpendolo con un coltello. Per l’accusa, invece, l
‘aggressione sarebbe avvenuta sul pianerottolo e non in casa, dunque Frisinghelli avrebbe potuto
rientrare a casa e non colpirlo. Anche il pm aveva però riconosciuto che Grana aveva provocato il suo dirimpettaio.
Frisinghelli, difeso dagli avvocati Claudio Zadra e Nadia Solari, a ottobre aveva chiesto e ottenuto gliarresti domiciliari. Il giudice aveva motivato la decisione spiegando che non c’erano più le esigenze per la misura in carcere visto la collaborazione dell’uomo alle indagini.