Neonato di 2 mesi in affido sui social: "Cerchiamo una famiglia per un anno", poi: “Il bimbo non esiste, post per sensibilizzare”
Il post ha ricevuto valanghe di critiche, poi la precisazione
"Cercasi famiglia per neonato". Comincia così un annuncio choc pubblicato su Facebook dal Servizio Affidi dell'Asci, l'azienda sociale dei Comuni di Fino Mornasco e Mozzate. "Abbiamo bisogno del vostro aiuto. Cerchiamo una famiglia disponibile ad occuparsi di un neonato di 2 mesi per un affido a tempo pieno della durata di 1 anno". Ma del bimbo non c'è nessuna traccia. Ilaria Nobile, coordinatrice del servizio affidi distrettuale presso l’azienda speciale consortile Galliano di Cantù, ha spiegato: "Abbiamo scelto lo strumento dei social per la sua forza comunicativa e perché può spingersi dove non arrivano le nostre campagne istituzionali. Il nostro obiettivo è fare il bene di ogni bambino facendo arrivare la richiesta a una platea più ampia possibile. Vorrei fare chiarezza e ricordare che non sono gli operatori sociali, ma i giudici a decidere sull’istituto dell’affido, e che si tratta di un istituto temporaneo pensato per permettere alle famiglie di risolvere i loro problemi e tornare a farsi carico dei bambini".
Neonato di 2 mesi in affido sui social: "Cerchiamo una famiglia per un anno"
Un annuncio che aveva l'obiettivo di "sensibilizzare", come spiegano gli autori del post. "Il nostro obiettivo è fare il bene di ogni bambino facendo arrivare la richiesta a una platea più ampia possibile. Vorrei fare chiarezza e ricordare che non sono gli operatori sociali, ma i giudici a decidere sull’istituto dell’affido, e che si tratta di un istituto temporaneo pensato per permettere alle famiglie di risolvere i loro problemi e tornare a farsi carico dei bambini".
Dopo la pubblicazione, il post ha ricevuto tantissime critiche. "Uno scandalo, non è un annuncio da mercatino dell'usato". Così Roberto Discalzo, capogruppo di Fino Futura: "È un annuncio vergognoso. Non è un gatto, è una persona. Garantite un aiuto alla famiglia invece di togliere il bambino. A tutela delle famiglie e delle fasce deboli andremo a fondo sulla questioni".