13 Giugno 2024
Choc a Ragusa. Una donna è morta e tre persone sono rimaste gravemente ustionate dopo un incendio che ha colpito un'abitazione nella notte a Vittoria, nel Ragusano. Ad appiccare il fuoco è stato un uomo, originario della Tunisia, che viveva nella casa con la sua famiglia. L'uomo, come stabilito da alcuni referti medici, soffre di problemi psichici e, dopo una lite, ha dato alle fiamme l'edificio cercando di uccidere la madre, il padre e i due fratellini, che hanno riportato ustioni gravissime. Il tunisino è stato arrestato dalla polizia, dopo essere fuggito. Il tutto sarebbe nato dopo una lite in famiglia.
Come detto, il responsabile del rogo, di origine tunisina, ha problemi psichici e viveva con la famiglia. Il padre e i due fratellini potrebbero essere trasferiti all'ospedale Cannizzaro di Catania. Il rogo è stato appiccato utilizzando una torcia con uno straccio imbevuto di liquido infiammabile. L'uomo si è servito anche di alcuni copertoni raggruppati davanti alla casa a cui ha dato fuoco. La madre è morta a causa delle gravi ustioni riportate mentre era ricoverata nell'ospedale Guzzardo di Vittoria. I feriti sono stati trasportati negli ospedali di Ragusa e Vittoria. Potrebbero essere trasferiti all'ospedale "Cannizzaro" di Catania per la gravità delle loro condizioni.
L'uomo, in fuga, è stato poi raggiunto ed arrestato. L'incendio si è sviluppato intorno alle 2.30 in una piccola abitazione, in piazza dell'Unità, a pochi metri dall'ex chiesetta della Trinità, oggi sconsacrata, che dà il nome al quartiere omonimo, uno dei più antichi della città. Le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco che ora stanno accertando le cause del rogo. L'immobile è stato distrutto.
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