Fano, diocesi reintegra prete condannato per abusi sessuali su bambina di 12 anni, il padre: "Se lo incontro… enorme ingiustizia"
L'uomo era stato arrestato il 12 luglio 2012 dalla polizia mentre molestava una ragazzina di 12 anni su una spiaggia di Torrette di Fano
Dall'arresto al reintegro. Don Giacomo Ruggeri, arrestato il 12 luglio 2012 dalla polizia mentre molestava una ragazzina di 12 anni su una spiaggia di Torrette di Fano, è stato reintegrato dalla diocesi a lavorare. Il Don aveva ricevuto una condanna a 2 anni e sei mesi, scontati in appello a un anno, undici mesi e dieci giorni. La notizia è stata accolta malissimo dalla famiglia della giovane: "È una cosa che ci preoccupa e ci fa soffrire. Per questo, ho deciso di dire pubblicamente che così ci fanno ripiombare nel dramma che da 12 anni a questa parte cerchiamo, con fatica, di allontanare. La trovo una enorme ingiustizia. Con tutte le diocesi che ci sono in Italia è necessario farlo venire nella nostra? Se vuol continuare a fare il sacerdote non è meglio, per tutti, che lo faccia da un’altra parte?".
Fano, diocesi reintegra prete condannato per abusi sessuali su bambina di 12 anni, il padre: "Se lo incontro… enorme ingiustizia"
Il padre della vittima dice di aver saputo del ritorno di Don Giacomo dal vescovo ha accolto malissimo la notizia: "Lì per lì siamo rimasti allibiti, Poi gli abbiamo detto cosa provavamo e che non potevamo accettarlo. Ma abbiamo capito che difficilmente cambieranno idea. Così ho preso la decisione di dire a tutti che questa cosa per noi è devastante e spero di cuore che la gente comprenda il nostro stato d’animo e condivida ciò che pensiamo. Vivere con l’ansia perenne di poterlo incontrare o che, peggio ancora, possa incontrarlo mia figlia, equivale a una condanna, che certo non meritiamo".
Come detto, se dovesse incontrarlo, l'uomo "rimarrebbe in silenzio, poi mi girerei dall’altra parte e me ne andrei via, per una strada lontana dalla sua. Io mi fidavo ciecamente di quel prete, tanto da consentirgli di portare al mare la mia figliola e lui ci ha traditi nel modo peggiore".
E sulla figlia? Il padre afferma che "dopo i tanti colloqui con i magistrati e le sedute con gli psicoterapeuti non ha più parlato dell’accaduto neanche con noi familiari e noi abbiamo rispettato la sua scelta. Adesso, apparentemente, sta bene. Ha un compagno che la ama ed è diventata mamma di un bimbo meraviglioso. Con la gioia della maternità e l’amore della sua famiglia sembra aver riacquistato fiducia e una certa serenità e io non posso accettare che la nuova situazione che si sta prospettando rischi di mandare tutto in frantumi".