Verona, temendo altri tradimenti, 40enne rinchiude il marito in casa insieme ai figli, accusata di sequestro di persona
L'uomo, infatti, veniva "imprigionato" con il resto della famiglia ogni volta che lei usciva per una commissione
Alle volte la gelosia può costare caro. Succede in provincia di Verona, dove una donna, di origine siciliana, ha rinchiuso il proprio marito a chiave in casa, dopo che quest'ultimo l'ha tradita. L'uomo, infatti, veniva "imprigionato" con il resto della famiglia ogni volta che lei usciva per una commissione, fare acquisti e recarsi al lavoro. La donna è accusata di sequestro di persona.
Verona, temendo altri tradimenti, 40enne rinchiude il marito in casa insieme ai figli, accusata di sequestro di persona
Entrambi di origini siciliane, poco più che quarantenni, residenti in un grosso centro della provincia veronese, i due hanno vissuto la loro storia d'amore in maniera piuttosto intensa. La donna, infatti, nel corso del 2022, lo avrebbe segregato in casa più volte ed è per questo che adesso è accusata di sequestro di persona in tribunale a Verona, anche se il marito non ha sporto querela. I due al momento abitano in case diverse, ma neppure dopo l’avvio dell’inchiesta penale hanno avviato le pratiche della separazione.
Il caso
La donna, difesa dal legale scaligero Eugenio Scaramellino, si prospetta l’udienza preliminare: rischia dunque il rinvio a giudizio per sequestro di persona perché, a parere dell’accusa, «in più occasioni e in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, in particolare per evitare il coniuge potesse recarsi da presunte amanti, privava della libertà il predetto unitamente ai figli minori. Fatto procedibile — precisa però il capo d’imputazione formulato a carico della donna dalla Procura scaligera — solo relativamente ai figli minori, non essendo stata avanzata querela dal marito, e (fatto, ndr) aggravato perché commesso ai danni dei discendenti, minori di età». Come anticipato, dunque, il coniuge «sequestrato» non ha sporto querela contro la moglie iper gelosa che lo rinchiudeva a chiave in casa: questa, tuttavia, non è l’unica singolarità di questa bizzarra vicenda tenuta monitorata anche dai servizi sociali, visto che le vicende di coppia vanno inevitabilmente a ripercuotersi anche sui due figli.
Anche il marito è imputato
Oltre alla donna, e qui sta l’ulteriore particolarità del caso, anche il marito si trova infatti imputato nell’ambito dello stesso procedimento appena approdato davanti al gip scaligero: per il coniuge, il reato contestato è maltrattamenti ai danni dei due figli, "fatto aggravato perché commesso nei confronti di persone minori di età". In particolare, si legge nel capo d’accusa, il padre avrebbe "percosso sovente i figli con violenza, con schiaffi, colpi al volto e al corpo". Presunti soprusi domestici che si sarebbero protratti per ben dodici anni, dal 2010 al 2022.