Papa Francesco sempre più politicamente scorretto, ma incredibilmente onesto: dopo la frocitudine, è il turno delle donne
Un Papa sempre più in linea con Cruciani e La Zanzara è il Bergoglio degli ultimi giorni. Dopo l'invito a mantenere una linea più etero in Vaticano, Sua Santità si lascia andare in un commento sulle donne che non fa felici le femministe 2.0
Più passano i giorni, più Papa Francesco infrange le regole del politicamente corretto. Ciccio si sta rivelando come una specie di Che Guevara della libertà di pensiero e di espressione. Qualcuno, Giuseppe Cruciani de La Zanzara, l'ha definito giustamente "uno di noi".
In pratica, in una riunione del 29 maggio a porte chiuse con i giovani sacerdoti romani, per condannare il parlare alle spalle degli altri, Papa Ciccio se n'é uscito con un'espressione che lo vede papabile condannato alla crocefissione del sessismo.
Senza troppi fronzoli, Bergoglio avrebbe detto una pacifica e nota verità, ovvero che "il chiacchiericcio è roba da donne".
Apriti cielo, da ore un incazzosissimo tam tam clitorideo dal Manzanarre al Reno non smette di scalpitare contro l'espressione del Papa, reo di avere accusato le donne di essere naturalmente delle petteloghe.
In pratica, il mondo delle femministe 2.0, in barba alla storia della letteratura, le tradizioni e la genetica, non ci sta a questo "luogo comune", come se esistesse realmente una donna in grado di tacere.
Noi, dal canto nostro, non possiamo che mostrare ancora una volta a Papa Ciccio la nostra gratitudine per due motivi. In primo luogo, la naturalezza con cui esprime certe verità storiche. In secondo luogo, perché chi va contro la dittatura del politicamente corretto è da premiare a prescindere.
Di Aldo Luigi Mancusi