Angelo Onorato morto "per soffocamento", la lettera all'amico avvocato: "Ho debiti, se succede qualcosa consegnala a mia moglie"
All'interno della lettera, Onorato racconterebbe di problemi economici. Contenziosi con alcuni debitori che potrebbero essere alla base della tragedia accaduta alla periferia di Palermo
Angelo Onorato, l'imprenditore siciliano marito dell'eurodeputata Francesca Donato, è morto per "soffocamento". È quanto hanno rilevato gli inquirenti, anche se nel Suv Range Rover all'interno del quale è stato trovato il corpo del 55enne architetto ed imprenditore, c'erano anche tracce di sangue. Onorato è stato trovato con una fascetta stretta attorno al collo. Alla base della tragedia potrebbero esserci problemi economici. L'uomo ha infatti consegnato una lettera ad un amico avvocato, il quale ha anch'esso rivelato che "aveva debiti". All'interno della lettera una frase forte, ma chiara: "Se succede qualcosa consegnala a mia moglie".
Angelo Onorato morto "per soffocamento", la lettera all'amico avvocato: "Ho debiti"
Insomma, Onorato sapeva probabilmente a cosa andava incontro. Il 55enne marito di Francesca Donato doveva avere un appuntamento con un uomo tra Carini e Capaci (Palermo). Durante tutta la giornata l'eurodeputata della Dc ed ex Lega, ha provato a chiamarlo, senza successo, localizzandolo poi con il cellulare. L'imprenditore sarebbe dovuto andare a pranzo con la moglie e la figlia ventenne Carolina, ma alle 14:30 la macabra scoperta.
Entrambe sono state ascoltate fino alla sera tardi alla Squadra mobile di Palermo, così come l'amico avvocato della vittima, l'uomo di cui Onorato si fidava così tanto a tal punto da lasciargli quella lettera. La Donato è sicura: "Me l'hanno ammazzato". Così avrebbe detto ad alcuni suoi colleghi che le chiedevano numi nella giornata di ieri. Gli investigatori però tengono in piedi tutte le ipotesi, compresa quella del suicidio.
I debiti di Onorato e lo sportello posteriore aperto
All'interno della lettera, Onorato racconterebbe di problemi economici. Contenziosi con alcuni debitori che potrebbero essere alla base della tragedia accaduta alla periferia di Palermo. Il legale l'ha presentata in questura nella serata di ieri sera.
C'è un altro dettaglio poi che potrebbe aiutare nel capire la dinamica. Lo sportello posteriore è stato trovato aperto e ci sono impronte sulla maniglia interna, segno di come l'ipotesi omicidio sia quella più accreditata. Il 55enne è stato trovato con la cintura di sicurezza allacciata ed il capo riverso sulla camicia insanguinata, il collo stretto da una fascetta, di quelle da elettricisti che facilmente si trovano nei cantieri, il tallone del piede destro poco fuori dal mocassino.