Israele ignora la decisione della Corte di Giustizia Internazionale e annuncia nuovi attacchi contro Rafah per la vittoria totale
Il Ministro della Guerra di Tel Aviv, Benny Gantz, non ci sta e rifiuta ogni richiesta della Corte di Giustizia Internazionale, inneggiando allo sterminio di fatto dei palestinesi tutti, senza nessuna pietà
Poche ore fa, la Corte di Giustizia Internazionale ha ordinato a Israele l'immediato cessate il fuoco, in conformità con la convenzione del genocidio.
Una sentenza in teoria vincolante, ma completamente disattesa, come disattesa è stata la consegna di Netanyahu in conseguenza al mandato di cattura.
Per tutta risposta, per voce del Ministro Gantz, Tel Aviv ha risposto con la solita filastrocca dal retrogusto nazistoide: "Siamo obbligati a continuare a lottare per riavere i nostri ostaggi e garantire la sicurezza dei nostri cittadini, in qualsiasi momento e ovunque, compresa Rafah".
Tradotto, il Governo israeliano ha letteralmente ignorato la Corte, affermando il principio secondo il quale, prima di deporre le armi si deve uccidere fino all'ultimo palestinese, radere al suolo Rafah e prendere il totale controllo dei territori per eliminare ogni presenza che possa impedire il dominio israeliano, unica soluzione possibile per garantire la sicurezza del popolo.
Perché? Perché secondo le teorie della destra israeliana ogni palestinese è un potenziale terrorista, bambini e donne inclusi.
Tutto ciò premesso, a questo punto della storia, dopo oltre 200 giorni di sterminio, perché parlare di guerra sarebbe ridicolo visto che la controparte di Tel Aviv sono gli sfollati disarmati e non un esercito, c'é da chiedersi se si può realmente dare torto al Governo di Bibi.
A eccezione del Sud Africa, di pochi quotidiani come il nostro, e a eccezione dei giovani di tutto il mondo che non hanno smesso un solo giorno di manifestare per la pace, chi ha realmente fatto qualcosa per dire basta a questa tragedia tra i leader occidentali? Biden con le sue minacce zuccherine? Macron? La Meloni che ripete a pappagallo ciò che le viene dettato dalla Von Der Leyen?
Siamo tutti colpevoli per questo mare di sangue, nessuno escluso, e siamo tutti Bibi Netanyahu, questa è l'amara verità.
Di Aldo Luigi Mancusi