Vercelli, bimbo di 5 mesi muore sbranato dal pitbull di famiglia, era in braccio alla nonna nel giardino di casa
Sul caso indagano i carabinieri di Ronsecco e di Vercelli, i genitori del bimbo si erano trasferiti da poco nel paese in provincia di Vercelli
Un bambino di soli cinque mesi è morto sbranato dal pitbull di famiglia a Palazzolo Vercellese. Dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che il cane si è scagliato contro il neonato quando è stato preso in braccio dalla nonna, dopo che quest'ultimo ha iniziato a piangere. I genitori, proprietari del cane, erano usciti per fare la spesa. La nonna è stata scaraventata a terra dall'impeto dell'animale e non ha potuto fare molto per evitare il contatto tra il neonato e il pitbull. Inutili i soccorsi: le ferite riportate dal piccolo erano troppo gravi. Sul caso indagano i carabinieri di Ronsecco e di Vercelli. I genitori del bimbo si erano trasferiti da poco nel paese in provincia di Vercelli.
Vercelli, bimbo di 5 mesi muore sbranato dal pitbull di famiglia, era in braccio alla nonna nel giardino di casa
Un bambino di cinque mesi è morto dopo essere stato sbranato dal pitbull di famiglia. La tragedia è avvenuta a Palazzolo Vercellese verso le 19.30 di venerdì 17 maggio. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118, che però non hanno potuto evitare la tragedia e salvare la vita al bambino. Al momento dell’aggressione, nel piccolo centro di poco più di mille abitanti, il bambino si trovava in braccio alla nonna, mentre passeggiava in giardino nel tentativo di farlo smettere di piangere: da quanto ricostruito, sembrerebbe proprio che a far scattare il cane verso la donna che teneva tra le proprie braccia il neonato sarebbero state le urla di quest'ultima.
Sequestrato il pitbull
Come detto, i genitori erano usciti per fare la spesa. Adesso il cane è stato sequestrato dai militari dell’Arma forestale in attesa di accertamenti. Da quanto ricostruito, sembrerebbe che non ci sarebbero mai state segnalazioni su casi di aggressività da parte dell’animale. Non appena sono venuti a sapere dell’aggressione, i genitori, intorno ai 30 anni di età, sono accorsi sul posto e hanno cercato di portare il bambino verso l’eliambulanza, che era già atterrata nel campo sportivo del paese: come detto, però, i soccorsi sono risultati inutili, in quanto il piccolo era già in fin di vita.