Giovanni Toti arrestato per corruzione, presidente Liguria ai domiciliari con Aldo Spinelli, carcere per ad di Iren Signorini

Un vero e proprio terremoto in regione Liguria, l'inchiesta ruota attorno a delle tangenti al porto di Genova. Il gip: "Il governatore corrotto anche da Esselunga"

Terremoto in Regione Liguria dove il presidente della Liguria Giovanni Toti è stato arrestato per corruzione per l'esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d'ufficio. Il governatore è stato posto ai domiciliari nell'ambito di un'inchiesta della Dda genovese e della guardia di finanza sulla pubblica amministrazione, su delle tangenti al porto di Genova e non solo. Ai domiciliari anche il capo di Gabinetto regionale, Matteo Cozzani, accusato di essere il "braccio operativo del presidente del malaffare", l'imprenditore del porto Aldo Spinelli, carcere per l'ad di Iren Paolo Emilio Signorini. È stato inoltre eseguito un sequestro di 570mila euro nei confronti di alcuni imprenditori. Il gip: "Il governatore corrotto anche da Esselunga".

Giovanni Toti arrestato per corruzione, presidente Liguria ai domiciliari

Non solo Toti visto che sono state emesse altre misure cautelari nei confronti di politici e manager sull'asse Genova, La Spezia e Sanremo. Decine le perquisizioni in corso da parte della Guardia di Finanza nell'inchiesta in corso. Un filone che mette nel mirino anche il sospetto voto di scambio in quanto si parlerebbe di favori per aziende e imprenditori in cambio di contante.

Per i pm genovesi infatti non si tratterebbe di finanziamenti, ma di reati, con al centro delle mazzette. Al centro dell'inchiesta ci sarebbero una cittadella superlusso, supermercati e concessioni per le aree del porto. Ai domiciliari anche Aldo Spinelli, ex presidente delle squadre di calcio di Genoa e Livorno. Addirittura carcere per Signorini, ex presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ed oggi ad di Iren. Toti è stato sospeso dal suo incarico in basse alla legge Severino.

Al centro dell'inchiesta una cittadella superlusso, supermercati e concessioni per le aree del porto

Secondo l'accusa poi, al centro dell'inchiesta ci sarebbero le Colonie Bergamasche di Celle Ligure. La società Punta dell'Olmo della famiglia Spinelli avrebbe utilizzato circa cento milioni di euro per realizzare una cittadella super lusso con molti appartamenti. Per far questo, serviva mettere le mani sulla spiaggia. Operazione, dice la Procura, perfettamente riuscita.

E poi, sempre in riferimento a Spinelli, una proroga trentennale della concessione per le aree del terminal Rinfuse, nel dicembre 2021. Cinque giorni dopo il rinnovo, da quattro società di Spinelli partono bonifici per complessivi 40 mila euro per il Comitato Giovanni Toti Liguria. In totale saranno 74mila euro.

"Scorciatoie" per far approdare i supermercati Esselunga a Genova. Dopo imprimo aperto nel quartiere di Albaro Esselunga, ne è stato aperto un secondo a due passi dai terminal, nel quartiere di San Benigno. Per arrivare ai cantieri e all’inaugurazione di un anno fa, secondo la Procura sarebbero stati commessi degli atti impropri.