Milano, sequestrato il cantiere del Giardino Segreto nel quartiere Isola, lottizzazione e edificazione abusiva: 9 indagati
Nove indagati per abuso edilizio nel quartiere Isola, Milano. La procura ha avviato le indagini e sequestrato il cantiere di lavoro
La guardia di finanza ha provveduto al sequestro del cantiere situato in via Lepontina, civico 7/9, nel quartiere Isola, per lottizzazione e edificazione abusiva. Le indagini, avviate dalla procura di Milano, sono coordinate dalla pm Marina Petruzzella. L'inchiesta coinvolge il progetto di demolizione del precedente fabbricato di due piani (11,95 metri), adibito a uffici e laboratori, e di costruzione di un nuovo edificio residenziale a torre di sette piani (21,95 metri). Il nuovo lotto avrebbe predisposto trentanove appartamenti, con 470 mq di terrazze e un giardino di 620 mq.
Milano, sequestrato il cantiere del Giardino Segreto nel quartiere Isola, lottizzazione e edificazione abusiva: 9 indagati
Il progetto Giardino Segreto ha ricevuto l'approvazione dal Comune di Milano come ristrutturazione (e dunque con Scia, segnalazione certificata di inizio attività), anziché come nuova costruzione, non disponendo così di un piano edilizio apposito. Secondo la procura, il progetto ha così comportato "plurime violazioni alla normativa urbanistica, una quantificazione sottostimata degli oneri di urbanizzazione e un illecito aumento delle cubature e delle superfici realizzabili senza la predisposizione, oltremodo, di una pianificazione urbanistica attuativa che prevedesse la realizzazione di opere aggiuntive per compensare gli standard dei residenti già insediati in zona”.
Negli scorsi giorni il procuratore di Milano Marcello Viola aveva inviato sei avvisi di garanzia per abuso edilizio. I reati contestati sono molteplici: lottizzazione abusiva di terreni a scopo edilizio, esecuzione di opere in difformità, abuso d’ufficio e dichiarazioni mendaci sull'avvio di inizio attività.
Gli indagati
Sono state avviate le procedure di elezione di domicilio e alla nomina del difensore per le nove persone coinvolte nelle indagini giudiziarie, tra cui il dirigente e due responsabili dello Sportello Unico per l’Edilizia, nonché l'allora presidente della Commissione Comunale per il Paesaggio, il quale ha omesso di registrare le difformità del progetto secondo il Piano di governo del territorio (Pgt).