Genova, scontri violenti tra tifosi di Genoa e Samp, assalto a un bar e devastato un club nella notte

Tutto è cominciato quando un centinaio di ultrà blucerchiati hanno aggredito un gruppo di supporter rossoblù che stavano guardando la partita in tv nel loro ritrovo

Domenica violenta a Genova per gli scontri tra gli ultrà di Genoa e Sampdoria: tutto è cominciato intorno alle 18, quando un centinaio di supporter blucerchiati ha assaltato un bar ritrovo dei rossoblù, dove erano radunati alcuni tifosi a guardare la partita tra il Grifone e il Milan. Poi un club blucerchiato è stato distrutto dall’opposta tifoseria. Tutto in poche ore.

Sono scattate le indagini su quanto accaduto. Sono state raccolte le numerose registrazioni delle telecamere di videosorveglianza della zona sia i tanti video amatoriali girati da cittadini residenti. Copiosa anche la documentazione raccolta dalla polizia scientifica. Secondo alcune ricostruzioni i blucerchiati avevano aggredito i genoani perché durante il match a Marassi si era diffusa la voce di un ultrà della Samp su cui i rossoblù si erano scagliati. Di qui la reazione. Voce rivelatasi fasulla.

Poi nella tarda serata una nuova rappresaglia: un gruppo di ultrà del Genoa, tornati dalla partita a Milano, si è diretto in piazzale Adriatico, in Val Bisagno. Dopo una riunione in strada è avvenuta la devastazione della sede degli Ultras Tito Cucchiaroni, gruppo storico blucerchiato. Sul posto sono attivati polizia, Digos, e carabinieri oltre ai vigili del fuoco, chiamati quando è stata data alle fiamme una bandiera blucerchiata.