Astrazeneca getta la maschera dopo un fin troppo lungo silenzio e confessa le sue colpe: "Il vaccino anti Covid può causare trombosi". Siete pronti a morire?

Dopo anni di menzogne e parole non dette, la casa farmaceutica ha dovuto ammettere la verità sugli effetti collaterali del suo vaccino. I No Vax avevano ragione, ma ormai è tardi

Nelle ultime ore, molti si stanno chiedendo che fine abbiano fatto i megafoni della vaccinazione anti Covid. I vari Parenzo, Mentana, Merlino e via "televisionando" sono spariti? Tacciono.

Perché non commentano? Perché la loro amatissima scienza, non quella della ricerca, ma quella degli interessi economici, si è letteralmente smutandata di fronte al pressing delle continue e inspiegabili morti che ogni giorno vengono a galla. 

Infarti, trombosi, turbo cancro e tante alle patologie sono diventate un incubo quotidiano, non solo per gli ospedali, non solo per i parenti delle vittime, ma anche e soprattutto per chi si è sottoposto a più di due dosi.

Astrazeneca, portata in tribunale in Inghilterra, per evitare peggiori conseguenze (si vociferava addirittura di un divieto di vendita del marchio in tutto il Regno Unito), pur ribadendo l'accettabilità del suo farmaco, ha ammesso che possono emergere gravi effetti collaterali come la trombosi

Al via i risarcimenti milionari, ma i morti che ci aspettano sono ancora tantissimi.

Niente altro da aggiungere, se non che l'esperimento dell'indottrinamento collettivo avrà anche funzionato, ma almeno ora qualcuno inizia a pagare.

Di Aldo Luigi Mancusi