Vannacci, "Uccidiamolo" nella chat 'Bella ciao' creata da Massimo Giannini, Salvini: "Sinistra democratica quando conviene"
Una boutade di cattivo gusto: "Uccidiamolo" è il modo con cui nella chat si vuole fermare la candidatura di Vannacci alle europee
Destano scandalo delle frasi trapelate nella chat messa in piedi da Massimo Giannini, creata in occasione de 25 Aprile, in cui si legge un "Uccidiamolo" riferito al generale Roberto Vannacci.
Lo scherno su WhatsApp al "Degenerale Vannacci"
Nella chat in questione, si ricorda con rammarico che il "Degenerale Vannacci" è candidato alle europee, con tanto di faccina che piange disperata, e si incoraggia un "Ucciadiamolo" per fermare l'avvenimento.
Il ministro dell'interno coglie la palla al balzo
Una boutade di poco gusto che è stata colta al volo dal ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, il quale ha denunciato quello che per lui è un comportamento ormai paradigmatico della sinistra, cioè quello di "essere democratici solo quando conviene a loro".
La difesa di Giannini
A seguito delle polemiche, Giannini si difende da Salvini, con tanto di screen di un messaggio in cui incita gli altri: "Tuttavia, amiche e amici, scusate, siamo tanti, siamo diversi, ma per cortesia, cerchiamo di mantenere sempre i giusti toni: 'Uccidiamolo' non si può proprio sentire, neanche per scherzo. Questo gruppo non è, non può e non deve diventare un social qualsiasi, cioè una 'tavola calda per antropofagi".
Lilli Gruber e la chat antifascista
Giannini si vantava a Otto e mezzo con Lili Gruber della chat antifascista: "Hanno aderito migliaia di persone che vanno da persone comuni a leader politici come Luca Zingaretti, Nicola Piovani scrittori e cantautori, da Baglioni a Venditti, da Nina Zilli a Paola Turci". La stessa conduttrice sì era poi complimentata: "Questa iniziativa... valuteremo anche se farne qualche cosa, ma è questo che mi ha colpito: la straordinaria adesione e voglia di testimoniare di un'altra Italia, rispetto a quella rappresentata di chi ci governa che chiede solo di potersi manifestare e di poter rappresentare un'altra idea del Paese, e questo secondo me è un patrimonio fondamentale che non c'entra niente con la politica è bello che venga dalla società civile".