Portofino, presentato lo studio di fattibilità per il tunnel di Paraggi, tre le ipotesi in discussione

Il percorso più corto è di 700 metri, il più lungo arriva a tre chilometri. Si pensa anche a come finanziare l'opera: possibile un pedaggio. E la provinciale diventerebbe pedonale

La più corta è di 700 metri, la più lunga arriva a tre chilometri. Presentato lo studio di fattibilità per il tunnel Paraggi-Portofino. Sono tre le ipotesi in discussione: l'obiettivo è avere un'alternativa sicura all'attuale provinciale 227, un nuovo collegamento veicolare per evitare il rischio isolamento, come si verificò dopo la mareggiata del 2018. La provinciale, una volta liberata, potrebbe essere destinata a ciclisti e pedoni. Si discute sul finanziamento dell'opera: dall'investimento completamente pubblico all'ingresso dei privati, senza escludere un possibile pedaggio. Secondo il sindacodi Portofino, Matteo Viacava, una delle possibili soluzioni, quella che collegherebbe Portofino e Cervara, proprio il tratto colpito dalla mareggiata, costerebbe circa 40 milioni di euro. L'ipotesi più allargata prevede un tunnel sino al Covo di Nord-Est, con un collegamento fino a Rapallo, in sinergia con il futuro tunnel della Val Fontanabuona. Lo studio di fattibilità è stato realizzato dalla Scuola Politecnica dell'Università di Genova.

La palla passa all’Università di Genova, in particolare ai docenti che hanno condotto lo studio: Giampiero Lombardini, Ilaria Delponte e Riccardo Berardi. Per ora ci sono le linee guida per la  fattibilità, o ancora meglio, a uno strumento di supporto ai fini della verifica preliminare della fattibilità tecnica ed economica.  Lo studio si è concentrato sul tracciato Portofino-Paraggi, quello più breve e contenuto, ma apre a possibilità ulteriori: all’imbocco alla Cervara più lungo e quindi efficace nella salvaguardia della viabilità ma con maggiorità incognite geotecniche, o addirittura al Covo di Nord Est. In questo caso, però, pesa l’alta suscettibilità dell’area al dissesto idrogeologico; infine, l’ipotesi di sviluppare un collegamento  con Rapallo, passando per Santa Margherita.

“Sul tunnel Paraggi-Portofino ovviamente dovremo fare studi più approfonditi e un conteggio economico convincente, ma credo che in questi anni la Liguria abbia dimostrato di saper dare concretezza ai progetti in cui crede: dalla diga del porto di Genova al Terzo valico, dal tunnel sotto il porto al tunnel della Fontanabuona - commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti intervenuto alla presentazione dello studio di fattibilità del tunnel Paraggi-Portofino. Credo che questa sia la strada giusta per rendere il Tigullio sempre più fruibile per tutti, senza chiuderlo a nessuno e far aumentare ancora il nostro turismo”.