Casa di Montecarlo, slitta al 30 aprile la sentenza, Gianfranco Fini rischia 8 anni di reclusione, uno in più la compagna

Dopo più di dieci anni la vicenda che vede imputati l'ex presidente della Camera e la sua compagna, Elisabetta Tulliani e la famiglia di lei, sembrava essere giunta alla conclusione: la sentenza, attesa per oggi 18 aprile 2024, è invece slittata al 30 dello stesso mese

Nonostante il rinvio della sentenza di qualche settimana, dopo 13 anni sembra essere arrivato alla conclusione il processo relativo all'acquisto di una casa a Montecarlo che vede coinvolti l'ex presidente di An e della Camera, Gianfranco Fini, la sua compagna, Elisabetta Tulliani, più fratello e padre della stessa. Il dispositivo sarebbe dovuto arrivare in giornata come confermava la presenza in aula di Fini, invece nulla. Ricordiamo che il 18 marzo scorso la Procura di Roma ha chiesto 8 anni di reclusione per l'ex parlamentare ed una in più (9) per la sua compagna. Pena richiesta più severa, 10 anni, per Giancarlo Tulliani, cognato di Fini, e 5 anni per Sergio padre di Elisabetta. Si contesta il reato di riciclaggio.

Casa di Montecarlo, sentenza rinviata al 30 aprile, per Fini chiesti 8 anni di reclusione, uno in più per la compagna

Tutta la vicenda, e la relativa inchiesta della procura, nasce dalla compravendita della famosa casa di Montecarlo che la contessa Annamaria Colleoni lasciò in eredità ad Alleanza Nazionale. La stessa passò poi nella disponibilità di Giancarlo Tulliani il quale la acquistò (o l'avrebbe acquistata) attraverso delle società off-shore con un'operazione da 300 mila euro circa. L'immobile fu poi venduto 7 anni dopo (nel 2015) al prezzo di un milione e 360 mila dollari. Da qui l'accusa di riciclaggio, in quanto nell'udienza del 29 febbraio scorso, i giudici della quarta sezione collegiale, avevano dichiarata prescritta quella di associazione a delinquere, contestata ad altri imputati, ma non a Fini. 

Fini: "Richiesta condanna scontata, io estraneo agli addebiti"

Nessuna sorpresa per la richiesta di condanna colse l'ex leader missino, quasi se l'aspettasse e difatti commentò cosi: "Era scontato che la pubblica accusa chiedesse per me la condanna. Continuo ad avere fiducia nella giustizia e ciò in ragione della mia completa estraneità rispetto a quanto addebitatomi". 

Le parole di Tulliani che scagionano Gianfranco Fini

Nell'ultima udienza, quella del 18 marzo, aveva parlato in aula Elisabetta Tulliani. "Sento il dovere di confessare le mie responsabilità: ho nascosto a Gianfranco Fini la volontà di mio fratello di comprare la casa di Montecarlo. Non ho mai detto a Fini la provenienza del denaro che ero convinta fosse di mio fratello; il comportamento spregiudicato di mio fratello rappresenta una delle più grandi delusioni della mia vita”, aveva concluso la donna in aula di giustizia.