Malore improvviso sul volo Torino-Lamezia Terme di Ryanair, Giuseppe Stilo morto per infarto, inutile atterraggio d'emergenza
In queste ore, un giallo è rappresentato dalla presenza dell'ambulanza, chiamata per prestare soccorso ma rimasta bloccata una decina di minuti perché in pista serviva la scorta. Una tesi che la Sagat smentisce
Una morte choc quella che ha visto come vittima Giuseppe Stilo, un 33enne, morto dopo aver accusato un malore improvviso sul volo Torino-Lamezia Terme di Ryanair in partenza da Caselle. Il giovane si è sentito male subito dopo il decollo, il pilota dell'aereo ha invertito la rotta tornando allo scalo, ma è stato tutto inutile. A nulla sono valsi i tentativi di rianimazione in pista e così il 30enne è morto in modo prematuro per infarto. Sotto choc anche la moglie incinta: anch'essa ha accusato un malore improvviso ed è stata portata in ospedale.
Malore improvviso sul volo Torino-Lamezia Terme di Ryanair, 30enne morto per infarto
Un malore improvviso fatale quello del giovane 33enne partito in forze da Caselle e tornato senza vita. I primi sintomi sono stati avvertiti un po' di tempo dopo il decollo. Personale e passeggeri a bordo hanno visto tutto, oltre alla moglie. Il volo Ryanair fr8780r era partito senza intoppi, ma nessuno poteva immaginare che di lì a poco sarebbe andato in scena un dramma. L'aereo era quasi a metà del tragitto, ma la richiesta del capitano di atterrare su altri aeroporti sarebbe stata negata.
Il comandante ha fatto immediato ritorno all’aeroporto di Caselle, con la speranza di metterlo al più presto possibile a disposizione delle autorità sanitarie. Ma è stato tutto inutile. Il male è stato troppo aggressivo, e se l'è portato via in pochi minuti. In queste ore, anche sul web, in tanti si stanno chiedendo se dietro la morte per malore improvviso del 30enne ci siano le reazioni avverse da vaccino Covid. Sfortunatamente, non ci sono informazioni chiare in merito.
Come riferito dalla Sagat, la società che gestisce lo scalo del capoluogo piemontese, una volta toccata la pista, un medico e un infermiere sono saliti immediatamente a bordo dell'aereo per prestare aiuto, ma l'uomo era già deceduto. Una morte improvvisa della quale nessuno riesce a darsi spiegazioni, in primis la moglie, che dopo aver assistito alla tragica scena davanti ai suoi occhi, si è anch'essa sentita male. Polizia e ispettori Spresal hanno avviato accertamenti.
Giallo sull'ambulanza del 118
In queste ore, un giallo è rappresentato dalla presenza dell'ambulanza, chiamata per prestare soccorso ma rimasta bloccata una decina di minuti perché in pista serviva la scorta. Una tesi che la Sagat smentisce: "Il personale del primo soccorso dell'aeroporto era già in pista prima dell'arrivo dell'aereo, successivamente è arrivata un'ambulanza dal varco tre e non ci sono stati ritardi nell'effettuazione dei soccorsi, per quanto di competenza dell'aeroporto. L'ambulanza per le emergenze non ha bisogno di scorta e l'aereo era atteso in pista dall'ambulanza aeroportuale e dal personale medico aeroportuale".