Pasqua col maltempo al Nord: pioggia e allagamenti in Lombardia e Piemonte, frana in Liguria e neve abbondante sulle Dolomiti
Nelle regioni settentrionali forti temporali e disagi. Una famiglia evacuata per una voragine a Gavirate, allerta arancione a Pasquetta
Il tempo instabile e i temporali "guastano" Pasqua e Pasquetta al Nord Italia. Una "bomba d'acqua" si è abbattuta su Milano, con il capoluogo lombardo che ha registrato vari allagamenti in diverse zone, mentre forti temporali e disagi si sono avuti in Piemonte, Liguria e Veneto. Il maltempo previsto per Pasqua non s'è fatto attendere e l'Italia è stata divisa in due sul fronte del meteo: cattivo tempo al Nord e sole al Sud. E per Pasquetta scatta l'allerta arancione in Emilia Romagna e Lombardia e gialla su Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige, Liguria e Piemonte.
La voragine di 5 metri a Gavirate e la famiglia messa in salvo
La pioggia è incessante nelle ultime 24 ore in Lombardia e in particolare a Milano, dove anche ci sono stati forti temporali anche se l'intensità del vento è calata rispetto a sabato sera. Sono ancora sotto controllo i fiumi Seveso e Lambro, ma resta l'allerta gialla diramata alle 18 di ieri su tutta la regione con rischio idrogeologico, temporali e vento forte. Il maltempo proseguirà in Lombardia fino alla giornata di domani. I temporali hanno riguardato anche tutta la provincia di Varese con una serie di disagi tra cui l'emergenza più grave registrata a Gavirate (in provincia di Varese) dove a causa del cedimento del manto stradale si è aperta una voragine ampia cinque metri e profonda sei metri. La voragine si è aperta a circa due metri di distanza da un'abitazione ed ha costretto gli anziani genitori e la loro figlia che vivono nella casa vicino alla voragine a lasciare l'edificio in via precauzionale: a metterli in salvo i vigili del fuoco giunti sul posto.
La valanga e gli allagamenti in Piemonte
Ma le precipitazioni intense hanno interessato anche il Piemonte Nord-Orientale e in particolare la provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Nel territorio di Iselle (Vco) si è staccata una valanga mentre alcuni allagamenti sono stati segnalati a Villadossola. In Valsesia, in provincia di Vercelli, si è avuta una grandinata. A peggiorare la situazione, nel corso della giornata, l'intrusione della sabbia del Sahara che ha tinteggiato con un colore fra il giallastro e l'arancione, in alcune zone, le nevi dell'arco alpino e anche delle porzioni di cielo: un fenomeno che è stato notato anche a Torino.
La frana nel Genovese con 400 residenti isolati e le scuole chiuse
Resta complicata la situazione a Bargagli, nell'entroterra di Genova, a causa di una frana che venerdì scorso si è abbattuta lungo la statale 45. Il fronte franoso risulta ancora attivo e la pioggia impregna un terreno saturo. In tutto sono circa 400 le persone residenti nelle tre frazioni isolate: dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco in zona è stato interdetto non solo il passaggio veicolare ma anche il passaggio pedonale. Prima di riaprire la strada, bisognerà mettere in sicurezza il fronte franoso per consentire ai mezzi di liberare la strada. Il Comune ha sospeso l'attività didattica per gli studenti residenti nelle frazioni almeno fino al 5 aprile mentre il vicesindaco di Bargagli, che risiede in una delle frazioni isolate, si occupa dei soccorsi e dell'assistenza. Restano a disposizione i volontari della Protezione Civile per chi avesse bisogno di farmaci o beni di prima necessità.
Allerta meteo arancione in Lombardia ed Emilia Romagna
Per Pasquetta c'è l'allerta meteo gialla in Liguria e in altre regioni del Nord come Piemonte, Trentino Alto Adige e Veneto ma anche in Puglia e Toscana, a causa del vento forte registrato oggi che peggiorerà domani specialmente nel Livornese con possibili mareggiate. In Lombardia ed Emilia Romagna, invece, la pioggia prevista per Pasquetta ha fatto scattare l'allerta arancione in alcuni territori. Il più colpito è quello tra il Modenese e il Reggiano. Per domani, infatti, oltre all'allerta per le frane e per il forte vento nelle aree montane di tutta l'Emilia Romagna, si attendono precipitazioni intense sulle aree Appenniniche, anche a carattere temporalesco e che potranno generare rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici dei fiumi, con occupazione delle zone di espansione dei corsi d'acqua, in particolare, appunto, nel settore centrale della regione.