Milano, 30mila firme per il riconoscimento Palestina, l'associazione Schierarsi: "Con 50mila la proposta legge va in Parlamento"
La proposta di legge sarà sottoposta al Parlamento se riuscirà a raggiungere 50.000 firme, ma l'obiettivo sembrerebbe alla portata
C'è tempo ancora fino al 28 luglio 2024 per firmare la proposta di legge di iniziativa popolare riguardante il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell’Italia, presentata lo scorso dicembre dall’associazione Schierarsi. Nel testo della proposta si legge che “L’Italia riconosce lo Stato di Palestina con capitale Gerusalemme est come Stato sovrano e indipendente, conformemente alle risoluzioni delle Nazioni Unite e al diritto internazionale”. La proposta di legge sarà sottoposta al Parlamento se riuscirà a raggiungere 50.000 firme, ma l'obiettivo sembrerebbe alla portata visto che al 30 marzo le firme certificate sono 30mila.
Milano, 30mila firme per il riconoscimento Palestina, l'associazione Schierarsi: "Con 50mila la proposta legge va in Parlamento"
Obiettivo quasi raggiunto per l'associazione Schierarsi, che nei mesi scorsi ha presentato una proposta di legge per riconoscere lo Stato della Palestina. Per sbarcare in Parlamento servono 50mila firme, ma c'è tempo fino alla fine di luglio e ad oggi sono in 30mila ad aver aderito all'iniziativa popolare. “Con la presente proposta di legge si intende riconoscere in modo esplicito e de jure lo Stato di Palestina”, avevano scritto nella relazione illustrativa del testo, che lo scorso 21 dicembre ha ottenuto il via libera dalla cancelleria della Corte di Cassazione.
La proposta di Schierarsi: "Servono i due Stati"
La proposta è redatta da Schierarsi, tra i cui fondatori e principali interpreti figura l’ex deputato e attivista politico Alessandro Di Battista. “I tragici eventi occorsi dal 7 ottobre 2023 non lasciano spazio ad ulteriori rinvii rispetto alla necessità di coinvolgere in un tavolo di mediazione due popoli che abbiano entrambi la medesima dignità di cittadini di uno Stato libero, indipendente e sovrano”, fanno sapere i promotori, i quali evidenziano come “contribuire in modo concreto al processo di pace nella regione, da ricercare anche attraverso la soluzione del riconoscimento dei due Stati, di Palestina e di Israele, è uno degli obiettivi frequentemente dichiarato dalle più alte Istituzioni italiane in ogni occasione di incontro con le Autorità palestinesi”.