Non paga il pieno di benzina in Slovenia: 89enne padovana rintracciata dall'Interpol dopo 6 mesi

L'anziana era in vacanza col marito. Riconosciuta dalle telecamere e poi interrogata in Italia: ora dovrà versare i 61 euro del carburante

Indagata e ricercata dall'Interpol per un pieno di carburante non pagato. Protagonista del furto di benzina è una 89enne padovana che sei mesi fa, a settembre, si è recata in Slovenia. Qui, in una stazione di servizio di Sežana, si è fermata con la sua auto a fare il pieno ma poi è andata via senza pagare il conto di 61,01 euro. 

La denuncia del proprietario della stazione di benzina 

La denuncia presentata alla polizia dal proprietario della stazione di servizio slovena non s'è fatta attendere ed è stata per furto di carburante. Una denuncia che ha portato la polizia di Sežana ad avviare un’indagine, individuando grazie ad una telecamera di sicurezza della stazione di servizio chi fosse il responsabile del furto, ovvero il conducente di un veicolo munito di targa italiana. Una persona inquadrata dalle telecamere che avrebbe fatto il pieno del veicolo per poi allontanarsi senza pagare la ricevuta di 61,01 euro. I successivi accertamenti sulla targa dell’autovettura hanno permesso alla polizia di risalire al proprietario della stessa, rintracciando quindi la 89enne pensionata padovana. 

La difesa dell'anziana: Forse ho dimenticato di pagare

L’autorità estera ha rintracciato l'anziana padovana grazie alla collaborazione della Polizia di Stato. E così ieri, 24 marzo, gli agenti hanno chiesto alla donna se fosse lei effettivamente alla guida dell’auto oppure, in caso contrario, chi avesse utilizzato la sua auto. Lei, dal canto suo, ha confermato di essere la proprietaria dell’auto e di essere l’unica ad utilizzarla assieme al marito per raggiungere località estere e trascorrervi brevi soggiorni. Proprio come accaduto a settembre con la gita in Slovenia. In merito al mancato pagamento della benzina, la donna ha ammesso di essersi potuta dimenticare di pagare il rifornimento, ma ha anche dichiarato agli agenti di polizia di essere pronta a saldare il dovuto. Aggiungendo anzi, qualora fosse necessario, di essere disposta a recarsi nuovamente in auto in Slovenia per consegnare personalmente il denaro al proprietario della stazione di servizio.