Genova, condannati a sette anni di carcere i capi del gruppo che voleva compiere attentati in Italia

La cellula pakistana chiamata Gabar è stata sgominata dalla Dda e dalla Digos: aveva una sede vicino alla Lanterna e cercava armi per sferrare i primi attacchi

Sono stati condannati a sette anni di carcere dalla Corte d’assise di Genova presieduta da Massimo Cusatti, Yaseen Tahir e Alì Moshin, i principali imputati della cellula terroristica pakistana con base in Italia, sgominata dalla Digos di Genova, nota come il gruppo ‘Gabar’.  Il pm della Direzione distrettuale antiterrorismo Monica Abbatecola per Tahir aveva chiesto 8 anni e 6 mesi perché gli contestava l’aggravante di essere il promotore della cellulare ma sul punto la richiesta non è stata accolta. 

Secondo gli investigatori il gruppo, che aveva una delle basi principali a Genova, nel quartiere di San Benigno, si stava organizzando per trovare armi. . Il capo della cellula italiana, con lo status di rifugiato politico dal 2015, era stato arrestato in Francia nel febbraio 2022 perché trovato mentre girava per strada con un coltello. Dopo due mesi era tornato a Chiavari da dove poi era partito per l’Emilia Romagna. Le indagini della Digos coordinate dal primo dirigente Riccardo Perisi e dalla funzionaria allora a capo dell’antiterrorismo Simona Truppo, hanno ricostruito la rete di rapporti e di contatti e ha scandagliato il web dove il gruppo pubblicava video sui social mostrandosi con machete, fucili e kalashnikov. Due mesi prima dell’attentato sotto l’ex sede di Charlie Hebdo, alcuni degli arrestati si erano fatti una foto sotto la torre Eiffel con l’attentatore e l’avevano postata sui social scrivendo “abbiate un po’ di pazienza… ci vediamo sui campi di battaglia”. 

Il “gruppo Gabar”, secondo gli investigatori era ispirato “alla dottrina di Khadim Hussain Rizvi imperniata sulla lotta anche violenta contro la blasfemia” e aveva diverse articolazioni in altrettanti Paesi europei, dalla Francia alla Grecia, alla Spagna e all’Italia. La cellula fondamentalista Gabar, in Francia si era manifestata con violenza nell’attentato compiuto il 25 settembre 2020 sotto la ex sede della rivista satirica Charlie Ebdo. In quell’occasione Zaheer Hassan Mahmoud (in stretti rapporti con alcuni degli indagati dell’inchiesta genovese) aveva ferito con una mannaia due dipendenti di un’agenzia televisiva.

Altri sette membri del gruppo che avevano scelto un rito abbreviato erano stati condannati per associazione a delinquere con la finalità di terrorismo a 4 anni e sei mesi. Tra poco per loro ci sarà l'appello.