Fleximan "in missione" ad Isera, autovelox distrutto in Trentino con sega circolare, primo in regione
L'autovelox era stato installato poco più di un mese fa sulla strada provinciale in Vallagarina, il sindaco di Isera: "Presidio per la sicurezza, non per fare cassa"
La spedizione punitiva di Fleximan sbarca in Trentino. L'autovelox lungo la strada che collega Isera a Mori è stato tranciato di netto durante la notte con una sega circolare.
Il dispositivo, installato lo scorso 6 febbraio, era stato tarato alla velocità di 70 chilometri all'ora e dotato di telecamera per monitorare gli eccessi di velocità sulla strada provinciale Destra Adige della Vallagarina. Durante questo periodo, l'autovelox aveva registrato velocità da pista: il conducente di un veicolo è stato sanzionato per aver raggiunto i 196 chilometri orari sul tratto trentino.
Tuttavia, ci ha pensato un Fleximan della zona a risolvere il problema. Secondo i rilievi effettuati dalla polizia locale, le modalità sarebbero le medesime per ogni colpo andato a segno; il responsabile avrebbe divelto il palo di sostengo dell'autovelox tranciandolo di netto con una sega circolare.
Il rilevatore era attivo 24 ore su 24 e non necessitava della presenza di una pattuglia della polizia locale. Al momento della sua installazione, il sindaco di Isera Graziano Luzzi aveva spiegato: "Si tratta di un presidio che non abbiamo voluto per fare cassa, assolutamente no, ma per la sicurezza di tutti perché sia rispettata la velocità prevista che è quella dei 70 chilometri all'ora".
Fleximan, pochi giorni fa colpisce Palermo
Il gruppo di danneggiatori che opera in tutta Italia ha colpito anche il capoluogo siciliano. Appena 3 giorni fa, martedì 12 marzo, i residenti di via Messina Marine hanno notato il palo di sostegno che supportava una telecamera segato alla base. Tuttavia, questa volta non si tratta di un rilevatore di velocità, bensì di una fototrappola che serviva a monitorare l'abbandono di rifiuti.
"La fototrappola era stata collocata per immortalare gli sporcaccioni che gettano l'immondizie negli orari non consentiti o abbandonano altro materiale che quotidianamente provoca qui la formazione di discariche a cielo aperto", aveva commentato il consigliere della seconda circoscrizione Giuseppe Guaresi.